In Oltrepo vino buono e paesaggi incantevoli, ma resta la ‘Cenerentola’

Canneto Pavese, altre zone vitivinicole d’Italia sono più note ai turisti di PIERANGELA RAVIZZA

Turismo enogastronomico in Oltrepo

Turismo enogastronomico in Oltrepo

Canneto Pavese (Pavia), 20 maggio 2016 - Gli ingredienti necessari (vino e natura) ci sono tutti e non temono confronti con altre zone che sono ai vertici per numero di visitatori. L’Oltrepo, però, rimane sempre in coda ai numeri dell’enoturismo, un fenomeno, in Italia, in forte crescita (+30% circa nell’ultimo anno) come arrivi e con un business da 2,5 miliardi di euro (compreso indotto). Oltrepo nettamente surclassato dal Chianti che è al primo posto davanti a Sicilia e Langhe e neppure in classifica fra i primi dieci dove, invece, figurano Montalcino, Montepulciano, Trentino Alto Adige, Collio (Friuli), Salento, Campania e, new entry recenti, anche Maremma e Sardegna.

L’argomento sarà al centro di un convegno che si terrà domani, con inizio alle 10, a palazzo Bellavista, frazione di Montebruciato, nell’ambito della rassegna ‘Degustando Canneto’ che prevede, per tutto il giorno, degustazioni guidate nelle cantine del paese e sempre dalle 10 anche al Centro Sociale Chiesa. Con Alberto Vercesi, docente all’Università Cattolica di Piacenza e presidente del Gal (Gruppo animazione locale) Oltrepo Pavese, nel ruolo di moderatore, interverranno il presidente nazionale del Movimento Turismo del vino, Carlo Pietrasanta che farà il punto sulla situazione dell’enoturismo in Italia ed il presidente della Strada dei Vini e dei Sapori dell’Oltrepo Pavese, Roberto Lechiancole che, invece, parlerà del ruolo della Strada dei Vini e dei Sapori nello sviluppo dell’enoturismo in Oltrepo. In molti ci credono, in ancora di più ci sperano, ma è soprattutto attraverso la programmazione che si può recuperare il gap rispetto ad altre zone vocate d’Italia.

Ammesso poi, che tale gap si conosca perché una delle criticità, non solo locali, ma nazionali, nell’analizzare l’enoturismo è rappresentata dalla frequente mancanza di dati certi per il mancato monitoraggio e registrazione degli arrivi. In ogni caso nel 2014, ultimo dato ufficializzato un paio di mesi fa, il movimento dell’enoturismo ha registrato oltre 10milioni di presenze (alcune ripetute). Mediamente l’enoturista ha speso 193 euro, il 70% dei quali destinati all’acquisto di vino, dato in forte crescita negli ultimi anni. Ma l’Expo, evento su cui, lo scorso anno, erano state fatte previsioni ottimistiche, non ha minimamente sfiorato l’Oltrepo che, pure, si trova a meno di 70 chilometri dal luogo della rassegna. D’altra parte il più piccolo Comune della zona del Chianti, Raddi con poco più di 1100 abitanti, più o meno come Canneto Pavese o Montù Beccaria conta ben 21 ristoranti recensiti su Trip Advisor.