Tragico incidente sulla statale 235, la causa sarebbe l’alta velocità

Villanterio, il sindaco ora chiede l’installazione di un autovelox. I tre morti nello schianto sono tutti di nazionalità bulgara, migliorano invece le condizioni dei feriti

I SOCCORSI L’elicottero del 118 per il ferito più grave (Torres)

I SOCCORSI L’elicottero del 118 per il ferito più grave (Torres)

Villanterio, 18 febbraio 2015 - Sono tutti di nazionalità bulgara i tre uomini morti nella tragica uscita di strada di lunedì pomeriggio sull’ex-Statale per Lodi. Radoslav Alexov Simenov, 44enne residente a Villanterio, era alla guida dalla Bmw, dalla quale è stato estratto ormai privo di vita insieme ai due connazionali Georgiev Maksimov, 45 anni, ed Emil Tomov, 40 anni, entrambi residenti a Milano. Se la sono cavata con conseguenze invece non così gravi l’unico italiano a bordo, Marco B., 34enne residente a Villanterio (ricoverato in Ortopedia-Traumatologia al Policlinico San Matteo di Pavia con fratture varie) e Alexiev S., bulgaro 43enne portato in ospedale a Lodi.

Anche il terzo ferito, che inizialmente sembrava quello in condizioni più gravi, Stoian V., bulgaro 41enne portato a Bergamo con l’elisoccorso, è stato invece giudicato guaribile con una prognosi lieve, di soli 10 giorni. Sulle cause dell’uscita di strada gli accertamenti della Polstrada di Pavia sono ufficialmente ancora in corso, ma il sospetto è che possa essere stata dovuta esclusivamente alla velocità elevata con la quale il suv Bmw ha affrontato la curva a sinistra, finendo dritto fuori dalla carreggiata. Sulle eventuali responsabilità, gli uomini della Polstrada avrebbero stabilito che alla guida ci sarebbe stato il bulgaro residente a Villanterio, deceduto sul colpo insieme alle altre due vittime. Per questo le accuse penali, di omicidio colposo (per gli altri due decessi) e di lesioni colpose (nei confronti dei tre feriti) non sarebbero imputabili a nessun responsabile, come in tutti i casi in cui tra le vittime c’è anche l’automobilista alla guida del mezzo ritenuto responsabile del sinistro, in questo caso peraltro autonomo, senza il coinvolgimento di altri mezzi. La tragedia di lunedì pomeriggio ha portato sgomento a Villanterio, dove però alcuni residenti ricordano che un altro incidente mortale era già accaduto proprio sulla stessa curva. Un problema di sicurezza stradale già sollevato dal sindaco di Villanterio, Silvio Corbellini, che dopo il tragico schianto ha chiesto un incontro alla Provincia (ente competente per l’ex-Statale) per chiedere un autelox fisso in quel tratto, definito largo e senza ostacoli, dove quindi spesso le auto vanno ben oltre il limite di velocità dei 90 chilometri orari.

stefano.zanette@ilgiorno.net