Dà alcol e psicofarmaci alla coetanea poi la stupra: denunciato un 16enne

La violenza è avvenuta nel Vercellese, la vittima è della Lomellina di UMBERTO ZANICHELLI

Una giovane abusata

Una giovane abusata

Vigevano (Pavia), 25 maggio 2016 - Le ha fatto assumere una dose massiccia di psicofarmaco ben consapevole del fatto che, reagendo con il vino che lei aveva bevuto in precedenza, le avrebbe determinato uno stato di incoscienza in modo da consentirgli di abusare sessualmente di lei. Un piano agghiacciante ma che assume contorni ancora più cupi se si pensa che a idearlo è stato un ragazzino non ancora diciassettenne e che la vittima, che vive in un centro della Lomellina, è una sua coetanea. Tutto è accaduto a Varallo (Vercelli) nell’abitazione del ragazzo. Non è chiaro se i due ragazzi si frequentassero o se tra loro ci fosse soltanto un rapporto di amicizia. Quello che è certo è che il ragazzo, che non ha una occupazione fissa e che alle spalle ha dei precedenti per reati contro il patrimonio e per droga, voleva rendere quella frequentazione molto più intima. Un pensiero che, considerato come sono andate le cose, è lecito pensare che la studentessa lomellina non condividesse in pieno. E così lui ha messo a punto la trappola.

Si è procurato due pastiglie di Rivotril, uno psicofarmaco a base di benzodiazepine che viene utilizzato prevalentemente per evitare attacchi epilettici e per il cui acquisto è necessaria la prescrizione del medico, con l’intento di farlo ingerire di nascosto alla ragazzina. Per essere sicuro di ottenere l’effetto desiderato, cioè impedirle di opporsi ai suoi turpi propositi, le ha fatto bere del vino. A quel punto sarebbe stata solo questione di attesa: il tempo necessario perché l’alcol e il principio attivo del medicinale si combinassero in modo da creare una forte sonnolenza. E poi la strada sarebbe stata spianata.

Le cose sono andate effettivamente in quel modo. L’unico aspetto che il sedicenne non aveva messo in conto era la possibilità che qualcuno tra i vicini, richiamato dal trambusto che deve esserci stato, si preoccupasse al punto da chiedere l’intervento dei carabinieri. Cosa che è avvenuta proprio in questi termini: un residente della palazzina dove vive il ragazzo ha chiesto l’intervento dei militari che a loro volta hanno fatto lo stesso con il personale medico del 118 visto che quando sono intervenuti hanno trovato la studentessa lomellina in stato di incoscienza. Per fortuna la ragazza si è ripresa poco dopo e per lei non è stato necessario il ricovero in ospedale. I carabinieri hanno perciò avviato gli accertamenti del caso per fare luce sulla vicenda e già il giorno successivo al fatto, grazie a una visita alla quale la giovanissima vittima è stata sottoposta all’ospedale Maggiore di Novara, hanno potuto avere conferma sia del farmaco utilizzato per stordire la diciassettenne sia del fatto che tra i due ci sono stati atti sessuali contro la volontà della vittima. Alla luce di tutti questi riscontri il sedicenne piemontese è stato denunciato a piede libero per i reati di violenza sessuale e detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.