Vigevano, sequestrati borse e giubbotti: erano venduti come ‘griffati’

E' il quinto controllo messo a segno dall’inizio dell’anno

I capi contraffatti recuperati dalle Fiamme Gialle

I capi contraffatti recuperati dalle Fiamme Gialle

Vigevano, 27 maggio 2016 - Borse, giubbotti, orologi e numerosi altri accessori. Tutti ovviamente ‘taroccati’, messi in vendita a prezzi di molto inferiori a quelli originali e per questo in grado di procurare un danno molto consistente ai canali di commercio irregolare. I militari della Guardia di Finanza di Vigevano hanno effettuato nella giornata di giovedì due diversi controlli in altrettanti aree cittadine e sequestrato merce contraffatta di alcune tra le ‘griffe’ più importanti. Le verifiche delle Fiamme Gialle hanno interessato due delle zone cittadine nelle quali maggiornamente si concentra il commercio irregolare, in prossimità di grandi supermercati. Lì i venditori, molto spesso giovani africani, espongono una parte della merce. Sapendo di correre un rischio molto serio di vedersi sequestrate tutto il ‘magazzino’, preferiscono tenere il materiale occultato nelle vicinanze ed eventualmente andarlo a recuperare quando un cliente manifesta interesse per il suo acquisto.

L'intervento dei militari del tenente Laura Urbini, che comanda la Tenenza della Guardia di Finanza di Vigevano, non è stato occasionale ma rientra al contrario nell’ambito di un’ampia attività finalizzata proprio al contrasto del commercio abusivo. Dall’inizio del 2016 sono stati cinque i controlli di questo genere posti in essere sul territorio cittadino che hanno prodotto risultati di rilievo: in pochi mesi i finanzieri hanno sequestrato un migliaio di articoli con i marchi contraffatti che hanno consentito, almeno in parte, di ricostruire i passaggi con i quali la merce ‘taroccata’ raggiungeva i punti di distribuzioni sul territorio cittadino. Questa attività investigativa ha permesso inoltre di denunciare sei persone. Al mercato del falso non sfugge nulla: capi di abbigliamento, scarpe ed accessori, continuano a trovare un numero consistente di clienti che, benché assolutamente consapevoli della provenienza della merce, continuano ad alimentare quel commercio. Un fenomeno, quello della contraffazione, che crea scompensi più che rilevanti al commercio legale, mettendo in crisi aziende che lavorano in modo specchiato, con le inevitabili conseguenze sull’occupazione.