Vigevano città culturale d'Italia? Il Comune dice no

Il consiglio ha bocciato la proposta Pd mentre ha dato il via libera alla verifica del rispetto delle norme igienico-sanitarie nel sito che potrebbe ospitare altri profughi

Il Castello di Vigevano

Il Castello di Vigevano

Vigevano, 24 novembre 2015 - No alla possibilità di concorrere all'assegnazione del prestigioso titolo di capitale culturale dell'Italia ma più preoccupati di assicurare un cordone sanitario attorno a dei profughi che, per il momento, ancora non ci sono. E' emerso questo dalla seduta del consiglio comunale di lunedì sera. L'assemblea ha infatti bocciato la mozione presentata dai due consiglieri del Pd in ordine alla possibilità di avanzare la candidatura di Vigevano quale capitale italiana della cultura così come previsto dal bando che, ogni due anni, viene pubblicato dal Ministero dei Beni culturali. Secondo gli esponenti del centro-sinistra la città risponderebbe in pieno all'identikit richiesto che prevede per altro la valorizzazione dei beni culturali esistenti anche attraverso il coinvolgimento delle istituzioni, delle associazioni e dei cittadini.

Disco verde invece per la mozione leghista con la quale si chiede di verificare con attenzione la rispondenza alle norme igienico-sanitarie del sito che potrebbe ospitare i migranti e di sottoporre, a cadenze regolari, questi ultimi a controlli per evitare che tra essi ma anche nella popolazione possano propagarsi malattie. E' opportuno precisare che la possibilità che Vigevano ospiti dei profughi era e resta per il momento solo sulla carta, anche se un privato avrebbe manifestato la sua intenzione di mettere a disposizione un'area che sarebbe gestita poi dalla Croce Rossa.