Laurea, al termine degli esami due semestri nelle aziende

Pavia, l'ateneo pavese pronto a lanciare nel 2016 un modello rivoluzionario

RETTORE Fabio Rugge

RETTORE Fabio Rugge

Pavia, 28 novembre 2015 - La laurea cambia e la prima università ad attivare il nuovo modello sarà Pavia. Lo ha annunciato ieri il rettore Fabio Rugge nel suo bilancio di fine anno accademico. Si chiama ‘Lm più’ il progetto dove ’Lm’ sta per laurea magistrale e ‘più’ indica che il percorso sarà arricchito da due semestri retribuiti svolti in aziende o istituzioni convenzionate italiane e straniere. "Abbiamo costruito questo sistema lavorando nelle pieghe di un ordinamento statale che non lo prevede – ha detto il rettore –. Ora siamo pronti a lanciare per il 2016 un modello di laurea che potrebbe cambiare il panorama della formazione nel nostro Paese". Il progetto partirà con l’appoggio di Confindustria e dei Cavalieri del lavoro, mentre il ‘campus della salute’ nascerà con l’aiuto della Regione. Per questo importante progetto, infatti, sono stati messi a disposizione 5 o forse 6 milioni di euro.

Sul fronte della ricerca, poi Pavia è leader di un progetto del valore di oltre 2 milioni sulla terapia delle aritmie ereditarie. Saranno poi finanziate 130 borse di studio e nelle aule di Strada Nuova entreranno 53 docenti stranieri, 34 dei quali europei. Inoltre, nel corso dell’ultimo anno accademico si è raggiunto il picco di quasi 500 studenti in mobilità Erasmus e quasi 280 per tirocini. Ragazzi che in molti casi vivono in collegio. Sono 2000 i posti letto disponibili a Pavia. Una tradizione secolare alla quale quest’anno si è aggiunta anche la nuova ala del Volta con 80 nuovi posti.