Mortara (Pavia), 25 novembre 2014
Un nuovo inizio settimana da dimenticare. Mentre i dati relativi alla Milano-Mortara, di gran lunga la tratta ferroviaria più utilizzata in Lomellina, dopo anni d’inferno, da parecchi mesi stanno costantemente migliorando, a sprofondare sono quelli inerenti ad altre due direttrici particolarmente utilizzate da pendolari e studenti. E proprio sulla Vercelli-Mortara-Pavia e sulla Alessandria-Torreberetti-Pavia ieri mattina si sono registrati i disagi più gravi. Sulla prima infatti i dieci convogli previsti nel primo mattino (poi non ce ne sono altri sino a mezzogiorno) hanno accumulato un ritardo complessivo di 270 minuti, con una media di 27 minuti a treno. Sulla tratta si è registrata anche la soppressione di un treno. Ancora peggio è andata sulla Alessandria-Torreberetti-Pavia, dove il ritardo medio è stato di 33 minuti e quello complessivo dei sei treni in circolazione di 197 minuti.
«Sulla Vercelli-Mortara-Pavia – spiega Armando Accardo, che è il portavoce del Coordinamento provinciale dei pendolari pavesi ma anche il referente proprio di questa tratta – la situazione ha toccato picchi davvero assurdi. Il treno 4655 è arrivato a destinazione con addirittura 72 minuti di ritardo, il 4654 con un’ora esatta. Il treno 10314 è stato invece addirittura soppresso e soltanto uno dei treni in circolazione è arrivato a destinazione all’orario previsto. Una situazione simile, 200 minuti di ritardo medio a tratta e due treni soppressi, è una condizione di disagio che chi viaggia per studio e per lavoro non può e non deve essere costretto a sopportare».
«Le cause di questi problemi – continua ancora Accardo – sono essenzialmente legate al cattivo funzionamento degli impianti della zona Cava-Carbonara e a quello di svariati passaggi a livello, soprattutto nelle zone di campagna, che costringono i treni a muoversi a passo d’uomo. Ovviamente – conclude il portavoce del Coordinamento dei pendolari » abbiamo provveduto a segnalare l’accaduto a Trenord, nella speranza che, come promesso, si intervenga per sanare questi problemi e consentire a chi sceglie di muoversi in treno di non andare incontro ogni giorno ad una vera e proprio avventura». Dopo i considerevoli disagi della prima mattinata la situazione si è andata normalizzando nel corso della giornata.