Treni soppressi e bus lumaca: estate bollente per i pendolari pavesi

Disagi in Lomellina e sulla tratta Milano-Stradella dal 3 al 24 agosto

Pendolari in stazione a Pavia

Pendolari in stazione a Pavia

Pavia, 29 maggio 2015 - Riecco la scure estiva sui trasporti ferroviari pendolari della provincia di Pavia. Quest’anno scatterà dal 3 al 24 agosto compresi, periodo di ferie, ma non per tutti. Sulla direttrice Milano-Stradella l’ultimo treno utile per il rientro serale da Milano Rogoredo sarà alle 19,05. Soppressi i convogli successivi delle 20,05 e 21,05 (quest’ultimo già cancellato per disservizi vari). Ma non solo: stop anche al treno che parte alle 18,05 e addirittura soppresso anche il regionale da Pavia a Stradella delle 18,47 che servirebbe come coincidenza per chi parte da Milano dopo le 18 e prima delle 19, per raggiungere Stradella. "Un’ecatombe", commentano i pendolari. "A Trenord non hanno ben compreso che, pur diminuendo, in agosto l’utenza pendolare non scompare del tutto".

Il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Villani ha presentato un’interpellanza urgente all’assessore ai Trasporti, nella quale chiede anche se Regione Lombardia intenda rimborsare i sottoscrittori degli abbonamenti per le modifiche alle condizioni di trasporto. Ma è poco probabile che il provvedimento, già annunciato e non solo per la linea Milano-Stradella-Piacenza, possa essere cambiato.

Si preannuncia difficile anche la situazione dei pendolari della Lomellina che viaggiano, normalmente e non senza ritardi, sulla linea Pavia-Torreberetti-Alessandria. Ad agosto lo stop ai treni sarà totale e le corse avverranno con bus sostitutivi (rischio di allungamento degli orari di almeno 20 minuti). Il motivo, in questo caso, viene giustificato con l’esigenza di attivare lavori straordinari di manutenzione alla stazione di Pavia.

Altre limitazioni si preannunciano anche per la linea Pavia-Codogno. Resteranno, invece, i treni in tarda serata, compreso uno verso la mezzanotte, lungo il tragitto Milano-Pavia-Voghera. Almeno i pendolari di Bressana e San Martino-Cava, sono salvi. Intanto, in questi giorni, l’incubo per i pendolari dell’Oltrepo sono i guasti ai passaggi a livello lungo la linea Broni-Bressana. Quello in prossimità di Pinarolo Po è andato in tilt tre volte in meno di un mese. In casi del genere, ovvero quando le sbarre non si abbassano al passaggio del treno, scatta una procedura d’urgenza. Il treno si ferma e bisogna attendere l’arrivo delle forze dell’ordine per presidiare il passaggio a livello finchè il treno non è passato. Un’operazione che, di solito, si traduce in 20-30 minuti di ritardo.