Imprenditori toscani "interessati" al Pavia

Sarebbe arrivata un'offerta di qualche decina di migliaia di euro, si dice una settantina

Da sinistra Giacomo Brega  Cristina Rasparini e Tiziano Pacchiarotti (Torres)

Da sinistra Giacomo Brega Cristina Rasparini e Tiziano Pacchiarotti (Torres)

Pavia, 17 novembre 2016 - Il nuovo Pavia è in vendita? Ma come mai un gruppo di imprenditori toscani è interessato a una società di Eccellenza della non vicina Lombardia? Domande a cui la presidentessa del Pavia Cristina Rasparini, il suo vice e socio Tiziano Pacchiarotti e l’amministratore delegato Giacomo Brega hanno dato una risposta ufficiale al termine di un’assemblea dei soci tenutasi ieri pomeriggio al Fortunati.

"Offerta? Formalmente una manifestazione d’interesse ci è stata fatta pervenire nei giorni scorsi da uno studio legale di Firenze che rappresenterebbe un gruppo toscano interessato a valutare l’acquisto delle intere quote dell’F.C. Pavia. Con cifre inadeguate viste che sono abbondantemente inferiori a quelle sostenute da giugno a oggi – spiegano i dirigenti azzurri – dobbiamo fare chiarezza perché continuano a girare voci solo per destabilizzare l’ambiente e una squadra che sta lottando per le prime posizioni del campionato di Eccellenza e vogliamo rafforzare nel mercato di dicembre".

Di cifre la proprietà non parla ma i possibili, o presunti acquirenti, avrebbero offerto qualche decina di migliaia di euro, si dice una settantina, curiosamente la stessa cifra richiesta per la convenzione dal Comune per gestire il Fortunati. E su questo tema una rappresentanza dell’F.C. Pavia 1911 sarà in Comune per discutere la bozza fatta pervenire alla società nelle scorse ore. Chi sono i presunti interessati al Pavia che ad oggi non sono usciti allo scoperto con nome e cognome ma solo rappresentati da un avvocato di Firenze?

Si dice imprenditori toscani operanti nel campo dell’energia e del petrolio con una società che avrebbe sede a Livorno. Il tramite tra loro e l’attuale dirigenza azzurra è noto: Pietro Migliori, amministratore delegato del Brico Center Italia, che lo scorso luglio era stato indicato, dall’ex direttore sportivo Massimo Londrosi, come possibile socio, o sponsor. È anche il padre di Nicolò attuale centrocampista classe ’96 del Pavia, e lo scorso gennaio il suo nome era stato accostato al Mantova.