"Spaccio perché lo stipendio non basta", arrestato pusher

I clienti erano essenzialmente colleghi di lavoro e per questo l'uomo credeva di essere al sicuro. Invece, uno di loro ha fatto il suo nome di Umberto Zanichelli

I carabinieri di Mortara con la droga sequestrata

I carabinieri di Mortara con la droga sequestrata

Pavia, 22 ottobre 2014 - Ai carabinieri di Mortara che lo hanno arrestato ha spiegato di aver deciso di spacciare perché non riusciva a far fronte alle spese con il solo stipendo. M.S., 38 anni, operaio incensurato, residente a Gambolò è finito in manette ieri per spaccio.

I suoi clienti erano essenzialmente colleghi di lavoro e per questo l'uomo credeva di essere al sicuro. Invece proprio un controllo effettuato ad uno suo collega, un venticinquenne di Mortara, ha portato al ritrovamento di 6 grammi di droga tra hashish e marijuana. E' stato lui, non senza fatica, a rivelare il nome del suo pusher.  Fatto questo che ha consentito ai militari del capitano Papaleo di avviare un servizio di osservazione nel corso del quale l'operaio è stato notato cedere droga ad un secondo collega. A quel punto si è proceduto alla perquisizione domiciliare che ha permesso ai carabinieri di ritrovare 60 grammi di hashisc custodita in quattro diversi involucri e 50 grammi di marijuana oltre a del denaro ritenuto il provento dell'attività di spaccio. Questa mattina l'operaio è stato processato per direttissima a Pavia e ha patteggiato la pena di un anno e 4 mesi di reclusione e mille euro di multa con la condizionale.

di Umberto Zanichelli