"La situazione nel carcere di Vigevano sta degenerando"

La denuncia dei sindacati del personale dopo l'ultimo episodio, l'incendio doloso a un materasso

L'ingresso del carcere di Vigevano

L'ingresso del carcere di Vigevano

Vigevano, 31 luglio 2015 - Una situazione sempre più preoccupante. Dopo l'ultimo episodio, avvenuto qualche giorno fa, quando un detenuto nordafricano, per protesta, ha dato fuoco al materasso della sua cella, i sindacati del personale che opera nei penitenziari chiedono maggiore attenzione. Il segretario regionale della Uil Pa, Gianluigi Madonia, ha inviato una lettera al direttore del carcere di Vigevano, Davide Pisapia e al Provveditore regionale della Lombardia Aldo Fabozzi.

"Il carcere di Vigevano è diventato il palcoscenico di eventi critici - scrive Madonia - con aggressioni, risse, gesti autolesionistici e ora anche indcendi dolosi. La situazione che il sindacato ha più volte denunciato, sta ora precipitando". Tra le ragioni di questi eventi, spesso pretestuose, ci sono le condizioni di scarsa vivibilità all'interno delle sezioni e le contestazioni alle regole interne. "Mancano le giuste contromisure - prosegue Madonia - ed è necessario che i dirigenti abbiano la capacità di intervenire su un doppio binario: da un lato quello dell'applicazione delle sanzioni a quei detenuti che si rendono responsabili di azioni destabilizzanti per l'ordine e la sicurezza; dall'altro riconoscere al personale che interviene in queste situazioni i propri meriti perché sia adeguatamente gratificato. In un momento di difficoltà economica generale - conclude Pier Luigi Madonia - e dunque anche nel nostro ambito, deputato alla sicurezza del Paese, in cui la dignità professionale è minata dalle scelte della politica, ci si aspetta che l'almeno l'amministrazione possa dare risalto alla professionalità per personale della polizia penitenziaria attraverso i giusti riconoscimenti e le giuste gratificazioni. Perché parliamo di quello stesso personale che, per garantire la sicurezza dei detenuti, mette a repentaglio la propria".