‘SalviAmo l’Oltrepo’: una grande marea in giallo per contestare l’inceneritore di Retorbido

Oltre 4mila persone alla manifestazione contro l'impianto per smaltire gli pneumatici

Una protesta dei cittadini contro l'impianto

Una protesta dei cittadini contro l'impianto

Retorbido (Pavia), 13 settembre 2015 - Sedicimila firme raccolte, un corteo con oltre 4mila partecipanti. E ieri, una grande festa. Un festival green, per esprimere contrarietà all’impianto per lo smaltimento degli pneumatici tramite il processo della pirolisi che la società Italiana energetica tire progetta di realizzare a Retorbido, sul sito dell’ex Valdata. L’iter burocratico per l’eventuale approvazione o bocciatura della proposta è ancora al vaglio della Regione. Ma per ribadire la propria opinione, il Comitato per il no e molti cittadini oltrepadani hanno organizzato l’evento SalviAmo l’Oltrepo, che si è svolto ieri nel pomeriggio e in serata a Retorbido. Alle 19 erano presenti circa 2mila persone, stimate 5mila entro mezzanotte. Taglio del nastro in campagna, alle porte del paese, con il corteo dei trattori. Per il centro del paese sono stati organizzati info point per spiegare la situazione, banchetti di prodotti tipici locali e, a sera, è stata organizzata una cena con le eccellenze eno gastronomiche del territorio.

L'impianto, spiega il Comitato no inceneritore, sarebbe una struttura "funzionante 320 giorni all’anno, sull’intero arco delle ventiquattro ore, con una capacità di trattamento annuo di 32mila tonnellate di rifiuti, per un quantitativo di cento tonnellate al giorno che, secondo le stime di Legambiente, comporterebbe un incremento del traffico quotidiano di circa 144 veicoli al giorno, 64 dei quali camion". Il 15 settembre "chiuderà il bando regionale per l’individuazione di cinque esperti per formare una commissione a supporto dell’attività valutativa del progetto. E intanto si aspettano le risposte che la Provincia ha consegnato alla Regione sui motivi del proprio parere negativo al progetto", ha commentato Marco Dapiaggi, del Comitato. Il sindaco Isabella Cebrelli ha spiegato che "questa manifestazione, dopo il corteo del 24 maggio, era necessaria. Tuttora non abbiamo nessuna risposta ufficiale e siamo molto preoccupati. Ho raccolto 150 firme tra tutti i sindaci della provincia di Pavia, lista che consegnerò all’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi la prossima settimana". E presto in paese "ci saranno le visite delle Commissioni regionali ambiente e attività produttive", assicura il consigliere regionale Giuseppe Villani. Alla festa di ieri hanno collaborato le pro loco di Retorbido, Rivanazzano, Codevilla, Torrazza Coste, Montebello, Godiasco-Salice terme, Lungavilla e Varzi, oltre a numerose associazioni tra cui Spino Fiorito, Gruppo micologico vogherese, Slow Food Oltrepo, Codevilla attiva, Compagnia teatrale Oltreunpo, Circolo amici di Chiusani.