Assalto alla gioielleria Prina, quattro arresti

L'episodio risale allo scorso 16 ottobre, quando due banditi erano entrati nel negozio come clienti e avevano immobilizzato il titolare e sua moglie. Partiti colpi di pistola, i malviventi erano fuggiti e l'uomo era stato tarsportato al Policlinico

Rapina alla gioielleria Prina a Pavia (Torres)

Rapina alla gioielleria Prina a Pavia (Torres)

Pavia, 18 settembre 2014 - Gli agenti della squadra mobile di Pavia hanno arrestato quattro uomini, i presunti autori di una tentata rapina in un'oreficeria della citta', avvenuta lo scorso 16 ottobre.

Due banditi, che erano entrati nella gioielleria Prina di viale XI Febbraio, nelle immediate vicinanze del centro storico, presentandosi come clienti, avevano immobilizzato il titolare Roberto Prina, 59 anni, e sua moglie Anna Cuzzoni, 49 anni. Il proprietario pero' era riuscito ad impugnare la sua pistola - che teneva nascosta sotto la cintura dei pantaloni - sparando contro uno dei due rapinatori che aveva risposto al fuoco ferendolo gravemente. I due malviventi a quel punto erano fuggiti a piedi. Prina era stato trasportato e ricoverato al Policlinico San Matteo.

A distanza di quasi un anno, la polizia ha arrestato i presunti due autori materiali della rapina e due basisti. In provincia di Caserta sono stati bloccati A.B., 41 anni, algerino residente a Trentola Ducenta (Caserta), e T.P., 33 anni, di Parete (Caserta): secondo gli investigatori sono stati loro ad entrare nel negozio. il primo, in particolare, è il rapinatore ferito dal titolare della gioielleria: a curargli le ferite sarebbe stato un medico compiacente. L'ordine di custodia cautelare, emesso dalla Procura di Pavia, ha raggiunto anche U.C., 50 anni, residente a San Donato Milanese ( Milano), fermato in un cantiere edile di Giussago (Pavia), e S.B.D.V. , 33 anni, residente a Melegnano ( Milano): per quest'ultimo sono stati disposti gli arresti domiciliari. Rimane a piede libero un complice, P.A., 49 anni, originario di Lusciano (Caserta) e residente a Milano, che e' ricercato dalla polizia. La squadra mobile e' riuscita a risalire ai due presunti autori della tentata rapina e ai loro basisti grazie ad una complessa indagine per la quale si sono rivelate fondamentali le intercettazioni telefoniche, le immagini delle telecamere interne della gioielleria ed altri particolari ricostruiti dal paziente lavoro investigativo della polizia.