Il nuovo ponte sul Ticino? Pronto... nel 2016

Vigevano, presto il via ai lavori

I cantieri

I cantieri

Vigevano, 4 agosto 2015 -  Il cantiere del nuovo ponte sul Ticino riprirà subito dopo Ferragosto. La notizia, di particolare rilievo per tutta l’area della Lomellina, è stata confermata dall’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Maurizio Visponetti, che ha anticipato di parecchio i tempi inizialmente indicati dal presidente Bosone, che aveva indicato la fine di settembre come termine per il riavvio dei lavori. La realizzazione del nuovo viadotto, come si può facilmente intuire, rappresenta uno dei cardini del complesso dei collegamenti da e verso Milano, volano fondamentale per il rilancio dell’area della provincia di Pavia che confina con quella del capoluogo regionale. I cantieri erano fermi dal luglio dello scorso anno, quando la Cesi, l’azienda che aveva ottenuto l’incarico di realizzate il ponte, aveva dovuto fare i conti con gravi difficoltà ecomoniche. La Polese spa, che faceva parte dell’associazione di imprese, si era dichiarata disponibile a rilevare l’opera, cosa è che è riuscita a fare poche settimana fa al termine di una lunga e complessa trafila burocratica. Questo passaggioconsentirà di riprendere i lavori che, nell’anno di fermo, hanno già fatto registrare almeno un milione di euro di danni per l’ammaloramento di quanto era stato realizzato.

In più c’è un problema legato alla sicurezza, perché chiunque può accedere all’area dei lavori, in particolare i bagnanti che, in spregio a qualunque divieto, ogni giorno e in particolare nel fine settimana, scendono sino al fiume. Il ponte, con una unica campata centrale, avrà una lunghezza di 2 chilometri e sorgerà alcune centinaia di metri più a valle rispetto a quello esistente. La realizzazione, inizialmente prevista in due anni e che avrebbe dovuto essere completata lo scorso ottobre, ha subìto uno stop di 13 mesi per le vicende della ditta appaltatrice. Verosimilmente, se non dovessero intercorrere ulteriori problemi, occorrerà almeno un altro anno prima che il viadotto, che costerà intorno ai 50 milioni di euro, possa essere completato. La sua realizzazione non risolverà il problema dei collegamenti tra Lomellina e Milanese, ma rappresenta uno dei tasselli determinanti del progetto. Sul tavolo del confronto c’è ora la realizzazione della strada di collegamento tra Vigevano, Abbiategrasso, Magenta e la rete della tangenziale ovest di Milano. Sarà infatti by-passando il territorio di Abbiategrasso che si otterrà un efficace collegamento stradale con Milano. Ed il progetto, secondo una indagine di Assolombarda nell’area dell’Abbiatense, risulta gradito ad almeno l’81% delle aziende.