Il "Martedì del cittadino" sospeso: scoppia la polemica in Comune

Pavia, l’ex assessore Niutta: «Passo indietro nelle relazioni»

Cristina Niutta, 50 anni, aveva promosso il ‘Martedì’

Cristina Niutta, 50 anni, aveva promosso il ‘Martedì’

Pavia, 26 settembre 2016 - «Un passo indietro, un brutto segnale anche per gli altri enti». Cristina Niutta, segretario provinciale di Scelta Civica, non risparmia critiche all’amministrazione comunale di Pavia, guidata dal sindaco Massimo Depaoli (Pd), per una decisione relativa al ‘Martedì del cittadino’. L’iniziativa era stata avviata nel 2012 quando Cristina Niutta era assessore (della giunta di centrodestra guidata da Alessandro Cattaneo) con deleghe alle Pari opportunità, politiche dei tempi e degli orari, decentramento, affari generali e servizi civici. Un’iniziativa per l’estensione degli orari degli sportelli almeno in un giorno alla settimana, appunto il martedì, anche nel pomeriggio e con orario continuato. Ora il Comune ha deciso di sospendere l’adesione al ‘Martedì del cittadino’ per gli sportelli Urp e Servizi civici (anagrafe e stato civile).

«La decisione – spiega la nota diramata da palazzo Mezzabarba – è stata assunta in seguito ad una specifica azione di implementazione dei servizi erogati presso le 4 sedi decentrate, nell’ottica da un lato di ‘avvicinare’ i servizi stessi ai cittadini con positive conseguenze anche sulla mobilità urbana, dall’altro di aumentare le ore di erogazione. Le sedi decentrate svolgono infatti attualmente gli stessi servizi offerti presso la sede centrale, ma prevedono un più ampio orario di apertura al pubblico nelle giornate di martedì e giovedì, prolungato fino alle 17». Però gli sportelli dell’anagrafe e stato civile a palazzo Mezzabarba ora chiudono alle 13 anche il martedì: «Spiace davvero – commenta Cristina Niutta – vedere che i tanti sforzi fatti rischiano di venire vanificati da una mancanza di volontà. Certamente l’amministrazione comunale avrà dovuto fare i conti con problemi di personale e di costi, ma anche all’epoca dell’avvio dell’iniziativa non era stato facile superare tante difficoltà. Se c’è la volontà, però, si riesce. E questa amministrazione non sembra avere la volontà di proseguire davvero, e non solo a parole, nell’offrire ai cittadini i servizi di cui hanno più bisogno».

Dal Comune precisano che il ‘Martedì del cittadino’ resta invariato per tutti gli altri uffici e sportelli (protocollo, tributi, mobilità, polizia locale, sportello unico istruzione e ufficio coordinamento problemi abitativi). «Ma gli sportelli dell’anagrafe – sottolinea l’ex assessore Niutta – sono quelli ai quali i cittadini si devono rivolgere con maggiore frequenza». L’iniziativa del ‘Martedì del cittadino’ prosegue invariata anche negli altri enti che avevano aderito all’iniziativa, dalla Prefettura all’Ats, dall’Agenzia delle entrate alla Direzione provinciale del lavoro. «Ma un passo indietro proprio dall’ente capofila – ribadisce Cristina Niutta – è un pessimo segnale anche per tutti gli altri enti. Purtroppo di passi indietro questa amministrazione ne sta facendo parecchi, penso ad esempio anche al ‘Pedibus’, del quale quest’anno scolastico non se ne sa più nulla».