Pavia, valutazione dei dirigenti: è polemica

Il Comune di Pavia ha introdotto un nuovo sistema di valutazione e i sindacati insorgono accusando il Mezzabarba di poca trasparenza

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Pavia, 31 luglio 2016 - Il Comune annuncia di aver introdotto un nuovo sistema di valutazione dei dirigenti. E il sindacato contesta di non essere stato non solo consultato, ma neppure informato. «Ancora una volta – commenta Guido Corsato, rappresentante Uil del comparto Dirigenza – questa amministrazione comunale ha smentito nei fatti tutte le aperture al confronto e alla trasparenza che aveva fatto fin dal suo insediamento, a parole. Fatto ancor più grave in questo caso, considerando che proprio come sindacato avevamo sollevato criticità rispetto ai criteri di valutazione precedenti. L’ideale sarebbe stato un confronto in corso d’opera, invece ci troviamo la delibera di Giunta già approvata, senza neppure esserne stati informati».

La Giunta «ha approvato il nuovo sistema di valutazione delle prestazioni dirigenziali – spiega la nota diramata ieri da palazzo Mezzabarba –, ampliando le componenti di responsabilità, i fattori di valutazione, la possibilità di modulare i premi in base anche ad attività e comportamenti particolarmente significativi, alla rilevanza del valore pubblico generato e degli obiettivi comuni. In pratica i dirigenti verranno valutati sia singolarmente, nei risultati raggiunti dai rispettivi settori, che nel lavoro di squadra complessivo, in base a una serie di obiettivi che interessano trasversalmente i vari settori e i relativi dirigenti». Cinque gli elementi che saranno considerati ai fini della valutazione del dirigente: obiettivi individuali strategici, obiettivi intersettoriali, obiettivi di mantenimento e miglioramento, risultati di miglioramento organizzativo, risultati di corretta gestione economica e finanziaria. «Per la prima volta – sottolinea la nota –, viene introdotta la valutazione della performance complessiva dell’Ente, connessa ad alcuni obiettivi generali, e questa valutazione incide in misura identica sul risultato complessivamente considerato del corpo dirigenziale».  Il nuovo sistema di valutazione suddivide gli obiettivi in quattro aree di risultato: stato di salute economico-finanziaria dell’Ente, stato di salute organizzativa, capacità di governance e coinvolgimento degli stakeholder del territorio, trasparenza e anticorruzione. Ognuna delle quattro aree di risultato è a sua volta suddivisa in tre obiettivi generali, che «per questa prima fase di applicazione in via sperimentale – spiega la nota del Mezzabarba – e ai fini della determinazione a consuntivo del grado di raggiungimento, verranno considerati di valore equivalente».