Appello di Confindustria e sindacati: "La futura Provincia porti sviluppo"

A Pavia rilanciata la richiesta in vista delle elezioni ormai imminenti

Palazzo Mezzabarba

Palazzo Mezzabarba

Pavia, 1 agosto 2016 - "Per una Provincia nuova e attrattiva". È l’appello rilanciato da Confindustria Pavia insieme ai sindacati (Cgil, Cisl e Uil) in vista della ormai prossima ridefinizione dell’“ente di area vasta” che prenderà il posto dell’amministrazione provinciale. Una lettera inviata a tutti i sindaci e consiglieri comunali degli enti locali chiamati a eleggere il prossimo vertice dell’ex Provincia, con l’implicito invito a non pensare solo alla spartizione delle poltrone tra i diversi partiti politici. "A meno di un mese dall’elezione - commenta il presidente di Confindustria Pavia, Alberto Cazzani - non si sente nessuno parlare di programmi. Chiediamo che l’economia e lo sviluppo del territorio siano al centro dell’attenzione, perché le cose da fare sono tante e le istituzioni, anche a livello locale, devono fare la loro parte".

Un appello già lanciato in più occasioni, ma rilanciato con forza ora in vista della prossima “elezione” provinciale. "Il 28 agosto - si ricorda nelle lettera mandata da Confindustria e sindacati agli amministratori comunali - si terranno le elezioni per la nuova Provincia, secondo le nuove regole definite dalla legge Delrio, che la configurano come ente di secondo livello, la cui governance è espressione dei Comuni. Si tratta di una modifica molto rilevante rispetto al passato, che è destinata a comportare conseguenze anche sulle forme di dialogo con le parti sociali, sia nella fase di elaborazione dei programmi per le elezioni, sia successivamente, nell’operatività dell’ente".

La preoccupazione sottintesa (ma non troppo nascosto) è che i giochi si facciano solo nelle ‘segrete stanze’ della politica. "Confindustria Pavia, Cgil Pavia, Cisl Pavia e Uil Pavia - prosegue la lettera - sono fermamente convinte dell’esigenza che tutte le componenti istituzionali e socioeconomiche del territorio pavese siano capaci di fare sistema, attraverso un dialogo aperto e una collaborazione concreta, ciascuno nel rispetto delle proprie specifiche competenze, identità e responsabilità".

In una situazione economica che nel 2015 ha dato qualche segnale positivo, ma che ancora preoccupa per le conseguenze dei tanti anni di profonda crisi, ciò è ancora più importante. Già nell’ottobre 2014 Confindustria Pavia e i sindacati avevano sottoscritto il “Patto per una politica industriale locale per un territorio attrattivo”: "Con questo patto - ricordano ora - abbiamo ritenuto indispensabile uno sforzo straordinario per recuperare la competitività del territorio, rilanciare lo sviluppo industriale e creare occupazione. Tale sforzo richiede una cooperazione tra parti sociali e istituzioni pubbliche locali, che vede la nuova Provincia giocare un ruolo di fondamentale importanza".