Pavia, 26 maggio 2012 - ll Pdl prova a ripartire da Pavia. Secondo gli esponenti degli azzurri, dall'appuntamento con i giovani "Formattiamo il Pdl" organizzato nel città della Bassa il partito esce dopo un "grande confronto". Anche se contemporaneamente, a Bologna, altri giovani e sempre tesserati Pdl scendevano in campo con l'iniziativa dei rottamatori. Pavia vince la guest star Alfano, che smentisce di fatto il consigliere regionale del Pdl in Emilia-Romagna Galeazzo Bignami quando su Twitter afferma che il segretario del partito è con lui e coi 'rottamatori'. Alfano infatti twitta da Pavia: «Appena uscito da 'Formattiamo il Pdl: alla grande! Abbiamo energia, entusiasmo ed intelligenze per ripartire».

ALFANO A SORPRESA - Il segretario del Pdl Angelino Alfano, atteso a Pavia per un confronto via Twitter, si è presentato dal vivo alla manifestazione. Parola d'ordine del suo partito: giovani. A giugno, annuncia, partirà per un giro che lo porterà in tutte le regioni d'Italia «per scoprire giovani talenti già eletti che possono far parte della nuova squadra del Pdl. Sarò il talent scout di noi stessi -ha sottolineato Alfano- perché sarebbe un delitto non dare a queste generazioni la palla per poter scendere in campo».

PRIMARIE ED ELEZIONI - Secondo Alfano il percorso di rinnovamento passa per primarie e un nuovo sistema elettorale. «Sono convinto - ha detto rispondendo a Cattaneo - che la lista bloccata non è il sistema migliore e vi prometto che faremo le primarie per scegliere i candidati alle prossime elezioni e ci batteremo in Parlamento per togliere il listino dalla prossima legge elettorale». Poi Alfano punta in alto: «Il presidente della Repubblica deve essere eletto dal popolo e non più dal Parlamento, che ormai viene recepito dalla gente come una casta».

PIOVONO CRITICHE - Alfano ha confermato di voler rinnovare rapidamente il gruppo dirigente del Pdl e ha chiesto a Cattaneo la disponibilità a entrare nella sua squadra. Cattaneo si è riservato di rispondere, ma ha sostenuto che lui è solo il portavoce di un popolo che vuole il cambiamento: prima che Alfano arrivasse, infatti, la platea di Pavia aveva salutato con un boato la proposta di azzerare l'intero gruppo dirigente del partito. E intanto arrivava un'altra stilettata polemica da Federica Di Benedetto da Lecce: «Se alla conferenza stampa di ieri avessi detto la metà delle cose che hai detto qui,non ci sarebbe stata la reazione di delusione che abbiamo avuto tutti». Breve ma esplicita incursione dei giovani ex An alla riunione. Mentre nella Sala dell'Annunciata si svolgeva il dibattito, una decina di giovani, con vistosi parrucconi bianchi in testa, hanno fatto irruzione. Sventolavano uno striscione con la scritta "Formattate i vostri padrini". Hanno preso la parola, dicendo di essere 'ex' di Alleanza Nazionale e che sebbene non fossero stati invitati avevano deciso di andare per auspicare la formattazione dei padrini.

EQUITALIA E IMU - Alfano torna poi sull'agenda del governo Monti: «L'Imu deve essere una tassa una tantum: nel 2013 non dovrà più essere applicata. Il nostro progetto politico prevede un appello alle banche perché sostengano l'economia e un'apertura alle imprese. Lo slogan del Pdl futuro sarà: meno tasse, meno debito, meno sprechi». E su Equitalia: «Anche io non condivido gli eccessi, rivedere i criteri».

LO STATO DEL PARTITO - All'iniziativa, organizzata dal sindaco di Pavia Cattaneo, ha partecipato il vicepresidente vicario dei deputati Massimo Corsaro: «Chi si aspetta un partito in crisi esistenziale ha cantato troppo presto vittoria. Il segretario Alfano ha ricordato che un partito ha bisogno di organizzazione, ma vive di idee, valori e contenuti». Presente anche Mariastella Gelmini, che sulla debacle elezioni ha detto: «Se vogliamo rivincere dove abbiamo perso, il programma del buon governo va rivisto». Infine il commento di Alfano: «Faccio fatica a pensare che chi ha già votato per noi in passato abbia deciso di votare per la sinistra. Per questo la sfida è con noi stessi e dobbiamo dimostrare loro che abbiamo una ricetta migliore degli altri».