Sansirini, è polemica: due imprenditori di successo, ma la città ne ricorda solo uno

La presidente di FacilityLive esclusa dalle proposte

PREMI Mariuccia Teroni e Gianpiero Lotito, fondatori di FacilityLive che al momento non corrono insieme per la benemerenza

PREMI Mariuccia Teroni e Gianpiero Lotito, fondatori di FacilityLive che al momento non corrono insieme per la benemerenza

Pavia, 26 novembre 2015 - In due hanno l’idea, fondano insieme la start-up più finanziata d’Europa, ma soltanto uno viene candidato a ricevere la benemerenza civica e, guarda caso, è un uomo. A finire nell’occhio del ciclone, suo malgrado, è Gianpiero Lotito, amministratore delegato di FacilityLive. La conferenza dei capigruppo in Consiglio comunale ha deciso che dovrà essere lui uno dei benemeriti di San Siro, ma per qualcuno è stato uno scivolone. «Se i fondatori sono due, Gianpiero Lotito e Mariuccia Teroni – si domanda l’assessore provinciale Emanuela Marchiafava – perché si premia soltanto l’uomo? Se si vuole dare un riconoscimento a una società che sta facendo grande Pavia, perché non si punta sulla sua presidente e si guarda invece all’amministratore delegato? E’ una mancanza di sensibilità». E non è neppure l’unica, visto che tra i benemeriti e coloro che riceveranno gli attestati si trova soltanto una donna che svolge un lavoro di cura. «E’ uno stereotipo di genere – insiste Marchiafava –. Perché non è stata premiata la scienziata proposta? Possibile che il bene di Pavia venga fatto esclusivamente dagli uomini? Occorre riflettere e trovare una soluzione, perché le benemerenze hanno un altro valore simbolico». Anche l’assessore alle Pari opportunità Laura Canale spera si arrivi a una soluzione. «Credo si sia trattato di una svista – dice –, ma si può recuperare. Se i fondatori sono due, sarebbe un bel segnale attribuire la benemerenza alla società. Non è ancora stato deciso nulla». Il problema è che è stato proposto Lotito e non la FacilityLive, da regolamento quindi non si potrebbe cambiare in corsa.

Se invece Franco Maurici riceverà una pergamena alla memoria, verrà restituita. «Abbiamo candidato Maurici a una benemerenza – dice Giovanni Giovannetti che ha lanciato la raccolta firme –, sono stati 500 cittadini tra i quali Virginio Rognoni, don Luigi Ciotti, don Franco Tassone ed Elio Veltri e 4 associazioni (Legambiente, Italia Nostra, Pavia Monumentale e Libera) a chiederla. Se il sindaco Massimo Depaoli non intende ascoltare tutte queste voci, dica chiaramente che 500 cittadini contano meno di un consigliere che ha presentato una candidatura singola. Da parte nostra, rifiuteremo qualunque premio di consolazione. Meglio non dargli alcun riconoscimento».

manuela.marziani@ilgiorno.net