Omicidio Garlasco, la difesa di Stasi: una perizia con molte lacune

Una perizia che pare inequivocabile. La difesa di Alberto Stasi, da quanto si è saputo, alla ripresa del processo, l’8 ottobre, potrebbe fare notare alcune cose. Nelle sperimentazioni dei periti non sono state riprodotte le condizioni logistico-ambientali dell’epoca di Gabriele Moroni

Alberto Stasi

Alberto Stasi

Garlasco (Pavia), 28 settembre 2014 - Una perizia che pare inequivocabile. La difesa di Alberto Stasi, da quanto si è saputo, alla ripresa del processo, l’8 ottobre, potrebbe fare notare alcune cose. Nelle sperimentazioni dei periti non sono state riprodotte le condizioni logistico-ambientali dell’epoca. Le calzature di Alberto, sequestrate dopo tredici ore, avrebbero potuto disperdere le tracce ematiche. Non solo: al tempo gli esperti del Ris scrissero che le scarpe dello studente bocconiano erano prive di «tracce significative». Anche il tappetino della Golf, su cui Stasi risalì all’uscita da casa Poggi per recarsi dai carabinieri, venne sequestrato solo una settimana dopo l’omicidio, avvenuto a Garlasco il 13 agosto del 2007.

Le conclusioni della perizia. Il percorso del killer che disseminò nel villino di via Pascoli le orme insanguinate di suole a pallini sarebbe lo stesso (con la sola eccezione della cucina) che Stasi ha detto di avere seguito. Secondo i periti, il torinese Roberto Testi e i bolognesi Gabriele Bitelli e Luca Vittuari, era una «possibilità del tutto marginale» quella di non intercettare le macchie di sangue nello spazio angusto fra la porta a libro della cantina e i primi due gradini della scala dove Stasi scorse il corpo della fidanzata. I periti non credono all’«evitamento inconsapevole» delle macchie. L’evitamento sarebbe stato possibile «ma, a nostro avviso —scrivono —, solo di tipo volontario». «In termini di elevata possibilità la quasi totalità delle macchie erano asciutte», mentre «alcune», maggiori di 2 cc, potevano essere «almeno in parte ancora liquide». Nei test, sia su sangue umido, sia su sangue essiccato, «le scarpe hanno costantamente captato particelle ematiche».