Rifiuti tossici e tortellini sospetti: maxi multa da cinquantamila euro

La forestale di Zavattarello ha sanzionato 15 aziende e un ristorante

Una rotoballa di fitofarmaci smaltiti regolarmente

Una rotoballa di fitofarmaci smaltiti regolarmente

Zavattarello, 22 novembre 2015 - Rifiuti tossici smaltiti irregolarmente, tortelli di carne sospetta nel menù di un noto agriturismo, confezioni di fitofarmaci inquinanti abbandonati da anni. Il Corpo forestale dello stato di Zavattarello ha elevato sanzioni per circa 50mila euro a quindici aziende agricole e a un ristorante in seguito a controlli svolti in sette Comuni dell’Oltrepo Pavese. Le aziende, tutte private, si trovano a Broni, Canevino, Castana, Golferenzo, Montù Beccara, Rocca de’ Giorgi e Volpara. Le violazioni riscontrate ricadono nell’ambito amministrativo. Solo un mese fa, a Borgo Priolo, erano stati scoperti fusti colmi di oli esausti abbandonati sulle sponde del torrente Coppa, in prossimità oltretutto di un vero cimitero abusivo per eliminare i resti di prede cacciate.

Nei giorni scorsi sono stati trovati fusti contenenti le stesse sostanze nocive, che andrebbero smaltite secondo normativa. Per evitare i costi del procedimento, le quindici aziende controllate avevano semplicemente abbandonato i fusti nei campi e nelle vicinanze dei propri capannoni, con il rischio di compromettere il suolo e le falde acquifere sottostanti. Inoltre, bidoni contenenti resti di fitofarmaci tossici, nocivi anche per l’uomo, erano stati accumulati in vere discariche abusive da anni, almeno dal 2010. In alcuni casi, le sostanze erano state bruciate, una pratica altamente inquinante. Le aziende sono state multate per circa 38mila euro. Ammonta a 12mila euro invece la sanzione per un ristorante-agriturismo, con annesso allevamento, molto noto e rinomato in Oltrepo orientale, dove sono stati trovati pacchi di pasta, carne e tortelli destinati a essere cucinati ai clienti, cibi congelati ma privi dell’etichettatura, con il rischio che fossero scaduti o composti da elementi poco sani. In particolare saranno svolti ulteriori accertamenti per chiarire se sia stata usata selvaggina abusiva, data la mancanza di certificazioni veterinarie.