Gli ex Meridional bocciano "l'accordo al ribasso": no al taglio del 10 per cento delle ore di lavoro

Solo 88 addetti alle pulizie del Policlinico di Pavia su 220 hanno aderito al referendum proposto dai sindacati

A tutti e nove è stata notificata la proroga delle indagini iniziate due anni fa dopo un controllo dell’ispettorato del lavoro (Torres)

A tutti e nove è stata notificata la proroga delle indagini iniziate due anni fa dopo un controllo dell’ispettorato del lavoro (Torres)

Pavia, 4 settembre 2015 - "Hanno vinto i lavoratori, ha perso la paura". L'avvocato Giuseppe Polizzi (M5S) commenta così l'esito del referendum sottoposto ai lavoratori ex Meridional, per la vertenza in atto con il Consi-Copra, la società subentrata alla Meridional nell'appalto per le pulizie al Policlinico San Matteo. L'accordo prevedeva che con l'inizio di settembre si sarebbe operato un taglio medio del 10% delle ore di lavoro, contro il 20% circa inizialmente proposto dal Consi-Copra, oltre a 100 euro netti in busta paga per sanare tutto il pregresso. Sui 220 lavoratori, 88 hanno partecipato al referendum sottoposto dai sindacati Sdb, Cgil, Cisl e Uil: 74 i no e solo 14 i sì.

Bocciando dunque quello che è stato definito "un accordo al ribasso". "Il tema dei lavoratori ex Meridional - commenta Giuseppe Polizzi, avvocato oltre che consigliere comunale del Movimento 5 stelle - coinvolge direttamente la città di Pavia. I lavoratori delle pulizie garantiscono infatti l'eccellenza del servizio sanitario della città attraverso il mantenimento dei necessari livelli di igiene del Policlinico: a tutela dunque dell'utenza e della storia della nostra città quale città a vocazione sanitaria". E la vertenza ha visto negli scorsi mesi scioperi e presìdi. "Non capisco i sindacati che hanno sottoscritto l'ipotesi di accordo e l'hanno sottoposto a referendum - prosegue Polizzi - e non concordo col contenuto, peggiorativo di quelli che sono i diritti dei lavoratori tutelabili attraverso semplici azioni legali". La partecipazione, tutt'altro che ampia, e il voto al referendum, con la netta vittoria del no, lasciano spazio a pochi dubbi. "Oggi i lavoratori ex-Meridional - conclude Polizzi - con questo risultato hanno detto chiaro e tondo che non hanno paura dell'arroganza e sono intenzionati a far valere i loro diritti".