Mercoledì 24 Aprile 2024

Maugeri, fumata bianca: tagli per 9 milioni sul costo del lavoro

Il tavolo tecnico tra sindacati e Fondazione si è chiuso ieri nel tardo pomeriggio con l'accordo. Ora si apriranno tre tavoli per decidere come ripartire la riduzione di Nicoletta Pisanu

Clinica Maugeri a Pavia

Clinica Maugeri a Pavia

Pavia, 19 dicembre 2014 - Fumata bianca sulla trattativa Maugeri. Il tavolo tecnico tra sindacati e Fondazione si è chiuso ieri nel tardo pomeriggio. È stato raggiunto l’accordo per la riduzione del costo del lavoro per una cifra pari a 9 milioni di euro. Ora, conclusa la fase di acquisizione delle informazioni e la prima parte della trattativa, il prossimo passo è un incontro, dopo il 7 gennaio, in cui verranno attivati tre tavoli sindacali per entrare nel vivo della contrattazione. In particolare, si dovrà stabilire le cifre che dovranno essere rtagliate al comparto e alla dirigenza, per raggiungere la quota concordata. I tre tavoli si rifaranno alle tre aree contrattuali individuate dai sindacalisti, cioè la dirigenza medica, la dirigenza sanitaria e il comparto. I tavoli avranno il potere di deliberare, in pochi mesi si potrà quindi arrivare a una decisione.

Intanto la Fondazione durante la riunione di ieri pomeriggio ha assicurato ai sindacati che verranno garantite ai dipendenti due parti della tredicesima, ma che sono in corso i lavori per rendere subito disponibile anche la terza parte, sarebbe già stata attivata la procedura per avere la disponibilità dei fondi necessari. Durante l’incontro inoltre l’amministrazione ha accennato anche all’idea di far confluire il patrimonio immobiliare in un fondo immobiliare. Ai sindacati sarebbe stato detto che potrebbero entrare nuovi partner, ma per il momento non sarebbe ancora stato concretizzato nulla. La trattativa era iniziata a luglio, inizialmente la proposta dell’amministrazione prevedeva una riduzione del costo del lavoro di circa 20 milioni di euro, poi nel corso dei mesi la cifra era stata abbassata fino a 9. Martedì i lavoratori erano scesi in piazza a Pavia, per chiedere maggiori garanzie sul loro futuro e un piano con le intenzioni della Fondazione.