Mercoledì 24 Aprile 2024

Maugeri, niente stipendi da novembre. I lavoratori sul piede di guerra

I sindacati minacciano presidi e sit in di protesta, dalla Fondazione la replica: "Distribuiremo le buste paga il prima possibile"

Il presidio dei lavoratori della Fondazione Maugeri a Pavia

Il presidio dei lavoratori della Fondazione Maugeri a Pavia

Pavia, 26 novembre 2014 - Congelato il pagamento dello stipendio di novembre, che era previsto per domani; addio, probabile, alla busta paga di dicembre e tredicesima arrivata solo in parte. Una nuova tegola si è abbattuta oggi sui dipendenti della Fondazione Salvatore Maugeri di Pavia, struttura sanitaria che da tempo sta attraversando un periodo difficile.

A darne notizia sono stati i sindacati dopo l'incontro di oggi con il direttore generale della Fondazione Maugeri, il responsabile del personale e un consulente dei commissari nominati dal Tribunale. A fronte di questa decisione dei vertici della Maugeri, le organizzazioni sindacali hanno sospeso i lavori del tavolo tecnico: prima di riprendere il confronto, i sindacati chiedono che venga pagato lo stipendio di novembre e che vengano presentate garanzie anche per le future buste paga. Intanto sono state convocate per domani assemblee in tutte le sedi della Fondazione per concordare ogni possibile iniziativa volta a risolvere il problema. Sul tavolo ogni tipo di ipotesi: dallo stato di agitazione al blocco degli straordinari, dai presidi davanti agli ospedali ai sit in davanti alle sedi istituzionali competenti. Oggi pomeriggio la Maugeri è intervenuta sulla questione con una nota ufficiale spiegando che la fondazione "sta monitorando la situazione e si sta attivando a tutti i livelli per ottenere il via libera alle operazioni di accredito degli stipendi nel più breve tempo possibile". Il motivo per cui non sarà possibile "corrispondere gli stipendi del mese di novembre entro la normale scadenza del 27" è che "l'ingresso di Fondazione nella procedura concordataria ha comportato il congelamento di alcune disponibilità bancarie". "Nei recenti incontri con gli Istituti di credito - prosegue la nota - abbiamo acquisito la volontà di ripristino dell'operatività da parte di alcuni di essi; anche il Tribunale ha disposto lo sblocco di alcune somme nella disponibilità di Fondazione, ma nonostante questo ciò ad oggi non è ancora avvenuto".