Addio a straordinari e ferie, la Maugeri propone un piano "lacrime e sangue"

«Inaccettabile e vergognosa». Le segreterie provinciali e i delegati aziendali bollano così la proposta che i vertici della Maugeri hanno presentato ai sindacati per ridurre il deficit di Manuela Marziani

Il presidio dei lavoratori della Fondazione Maugeri a Pavia

Il presidio dei lavoratori della Fondazione Maugeri a Pavia

Un interventi poi è anche previsto sull’indennità di esclusività in quanto elemento distinto della retribuzione che non viene calcolato al fine della determinazione del monte salari. Inoltre, stando alla proposta, i lavoratori potrebbero anche perdere 6 giorni di ferie l’anno e le prestazioni di lavoro straordinario saranno «compensate esclusivamente con recuperi e riposi compensativi«. A fronte di questo, non sembra in discussione l’applicazione del contratto previsto per la sanità pubblica e la Fondazione intende ulteriormente incentivare l’attività di ricerca scientifica introducendo forme di incentivazione individuale legate sia all’ottenimento di progetti di ricerca sia all’effettivo volume di pubblicazione. Di conseguenza, dal 2015 viene contestualmente eliminata «l’attuale indennità di ricerca scientifica, voce stipendiale che attualmente non è legata a specifici meriti o risultati».

Secondo Cgil, Cisl, Uil comparto e dirigenza, Anaao, Fsi e Usb lavoro privato è una proposta che «scarica tutti i sacrifici sui lavoratori». «Manca qualsiasi impegno da parte dell’azienda a recuperare risorse attraverso risparmi aziendali, contro gli stessi impegni dichiarati in precedenza — hanno detto i sindacati —. Ci aspettavamo un taglio degli stipendi dei vertici, invece niente. I 60 milioni da trovare in tre anni si cercano solo nelle tasche dei lavoratori». Per questo è stata convocata per domani un’assemblea del personale. Dalle 10,30 alle 12 si incontreranno i dipendenti di Montescano, dalle 14 alle 16 quelli di via Maugeri e via Boezio.