Infinito, la Procura chiede il rigetto dei ricorsi

Gli imputati si erano rivolti alla Corte di Cassazione. L'ex dirigente dell'Asl di Pavia Carlo Chiriaco e l'avvocato pavese Pino Neri erano stati condannati in appello nel 2014 a 12 e 18 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa (Chiriaco) e per associazione mafiosa (Neri)

L'operazione Infinito svelò le ramificazioni della 'ndrangheta in Lombardia

L'operazione Infinito svelò le ramificazioni della 'ndrangheta in Lombardia

Pavia, 22 aprile 2015  - Il Procuratore Generale ha chiesto il rigetto dei ricorsi per tutti i coinvolti nel processo Infinito, inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nel nord Italia, che si sono rivolti alla Corte di Cassazione. Tra loro anche l'ex dirigente dell'Asl di Pavia Carlo Chiriaco e l'avvocato pavese Pino Neri, che erano stati arrestati nel luglio 2010 all'avvio dell'inchiesta, accusati il primo di concorso esterno in associazione mafiosa, mentre il secondo di esser stato parte dell'associazione mafiosa.

 La richiesta del Procuratore Generale comprende la conferma delle condanne stabilite nel corso del secondo grado di giudizio. In Appello, nel giugno 2014, Chiriaco e Neri erano stati condannati rispettivamente a dodici e diciotto anni di reclusione. La decisione della Corte di Cassazione era attesa ieri in tarda serata, ma è stata rinviata alla prossima settimana.