Buste paga leggere a Pavia. Tra le più basse della regione

Soltanto Sondrio ha retribuzioni medie ancora inferiori

La ricerca di un posto terrà conto delle differenze retributive tra territori (Torres)

La ricerca di un posto terrà conto delle differenze retributive tra territori (Torres)

Pavia, 1 dicembre 2015 - Penultima in Lombardia. Nella ‘ricca’ Lombardia, quella regione in cui gli stipendi sono tra i più alti della penisola, Pavia si colloca in fondo alla classifica. Nella ‘provincia a grappolo d’uva’ la media degli stipendi annui è di 27.724 euro contro i 34.508 di Milano. Soltanto Sondrio riesce ad ottenere una performance peggiore con 27.263 euro. Sta meglio, invece Lodi dove la media delle retribuzioni arriva a 28.454 euro su una media che in Lombardia è di 31.179 euro. Un dato superiore a quello fatto registrare dall’intero Nord Italia dove mediamente si guadagnano 30.001 euro annui. Più di quanto non accada nel Centro Italia (28.361 euro). Rapportando il dato pavese alla media nazionale, le retribuzioni percepite in provincia risultano mediamente inferiori dell’11,1%. La rilevazione prende in esame le retribuzioni percepite dai lavoratori dipendenti, esclusa la pubblica amministrazione. Se, infatti, i contratti sono nazionali, in realtà ci sono contrattazioni di secondo livello e voci accessorie che portano i lombardi a percepire un po’ di più degli altri italiani. Con alcuni distinguo, però.

L’obiettivo del Geography Index realizzato da Job Pricing, contrariamente al lavoro effettuato dall’Istat che fotografa la situazione accorpando i redditi da lavoro dipendente, da pensione, da attività in proprio, da rendite, per poi suddividerli per i componenti della famiglia, vuole offrire a chi è in cerca di occupazionel alcune indicazioni sulle province ‘più redditizie’. E in questa particolarissima carta geografica, se la Lombardia si piazza al primo posto, non stanno male neppure Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna. Medaglia di legno per il Lazio dove le retribuzioni non arrivano a 30mila euro, con l’eccezione di Roma che li supera di poco (30.126 euro). Le rilevazioni sono state effettuate tra il l 2014 e del 2015 sulla base di oltre 350mila utenti e 140mila osservazioni per costruire la classifica.

I dati sono il risultato di un algoritmo di calcolo che rispetto alla media nazionale premia Milano con una differenza di +10,7%. Un risultato che spicca in un panorama di ‘meno’ che va da Monza (-2,2) a Sondrio (-12,6). In mezzo ci sono tutte le province da Varese (6,1) a Lodi (8,7).