Finge di chiedere indicazioni e rapina un anziano, poi fugge

Gropello Cairoli, il bandito ha portato via una catenina da 500 euro

Sul posto sono intervenuti i carabinieri

Sul posto sono intervenuti i carabinieri

Gropello Cairoli (Pavia), 26 luglio 2016 - Era convinto di dover fornire delle indicazioni stradali, come spesso accade a chi si trova a transitare nella zona di Gropello Cairoli, dove si trova il casello autostradale della Milano-Genova. Invece è rimasto vittima di una rapina. È accaduto a un pensionato del paese lomellino, G.B., 77 anni, che stava percorrendo a piede via Beccari. Non sapeva di essere finito nel mirino di un criminale senza scrupoli che probabilmente ne aveva seguito i movimenti in attesa del momento più propizio per colpire senza correre il rischio di essere notato. Per far fermare l’anziano il malvivente ha fatto ricorso a un semplice stratagemma: fingendo di non conoscere la zona e di essere alla ricerca di un indirizzo, gli ha chiesto se potesse ricevere aiuto. Il pensionato non ha sospettato di poter essere ad un passo dal finire in trappola e si è fermato.

Dall'auto, un modello di grossa cilindrata forse di colore grigio, è sceso un individuo che sedeva accanto al guidatore che invece non si è mosso. Gli si è avvicinato come per chiedere una indicazione stradale ma è stato allora che ha messo in atto la sua azione: non appena è arrivato vicino all’anziano, con un movimento improvviso lo ha spintonato facendolo cadere a terra. Quasi simultaneamente ha allungato la mano e con una mossa rapida e decisa, tipica di chi sa quello che sta facendo e che di certo non è alla sua prima rapina di quel genere, gli ha strappato la catenina che portava al collo, un oggetto prezioso il cui valore si aggira intorno ai 500 euro.

Subito dopo il malvivente è salito a bordo dell’auto condotta dal complice che è ripartita a tutta velocità facendo perdere in breve tempo le proprie tracce. Per fortuna nella caduta l’anziano non ha riportato alcuna conseguenza tanto da non rendere necessario il trasporto in ospedale per accertamenti. Le indagini dei carabinieri sono scattate immediatamente: se i due malviventi sono riusciti a dileguarsi non è affatto detto che possano essere presto identificati sia sulla scorta delle informazioni fornite dalla vittima, che ovviamente non ha avuto modo di osservare bene né l’auto né il suo aggressore visto che non si aspettava di restare vittima di un episodio del genere, sia dagli elementi raccolti dai successivi accertamenti. Non è infatti escluso che il transito dell’auto possa essere stato filmato dalle telecamere di videosorveglianza della zona: in quel caso gli investigatori avrebbero elementi concreti sui quali lavorare.