Irruzione in una casa di tre banditi. Fuggono con soldi e diamanti

Garlasco, bottino da 100mila euro nell’abitazione di una 82enne

I ladri hanno rotto una finestra e rovistato in tutti i cassetti

I ladri hanno rotto una finestra e rovistato in tutti i cassetti

Garlasco, 26 aprile 2016 - Se li è trovati in casa nel cuore della notte, con il volto nascosto da un passamontagna. Sono stati momenti tremendi per M.A., pensionata di 82 anni di Garlasco. La donna, che è vedova e vive in corso Cavour, è stata vittima di una rapina messa a segno da almeno tre individui, forse stranieri. Ingente il bottino: almeno 100 mila euro. E proprio il fatto che la donna tenesse in casa gioielli di valore, tra i quali pare ci fossero anche dei diamanti, fa pensare che probabilmente chi ha agito non abbia colpito a caso ma sapesse di poter mettere le mani su una piccolo fortuna.

I banditi-acrobati si sono messi in movimento nel cuore della notte quando sono stati ragionevolmente sicuri che anche in una zona centrale come quella dove è avvenuta la rapina non ci fosse nessuno in grado di notarli. E per una ragione precisa: per arrivare sino all’appartamento della pensionata, che si trova al secondo piano, i malviventi hanno dovuto salire su un albero e da lì sono arrivati ad una finestra che hanno scassinato per entrare. Una operazione difficile e rischiosa visto che a compierla sono stati in tre. I ladri pensavano che a quel punto tutto fosse più semplice: magari con un po’ di fortuna avrebbero potuto portare a segno la loro azione senza nemmeno svegliare la padrona di casa, risparmiando a lei un grosso spavento e a loro stessi un problema in più da dover gestire. E non è escluso che le cose sarebbero potute andare così se il cane dell’anziana donna non l’avesse svegliata dopo aver percepito la presenza di qualcuno in casa.

A quel punto i malviventi, forse originari dell’Est, a giudicare da quello che la vittima ha poi raccontato, si sono comportati da criminali consumati: non si sono fatti prendere dal panico e, anzi, hanno solo detto alla loro malcapitata vittima di restare calma, di non muoversi e di non chidere aiuto. Il tutto sembra senza il ricorso a minacce e certamente senza mostrare armi. A quel punto la pensionata non ha potuto fare altro che assecondare le richieste dei tre banditi che si sono messi al lavoro setacciando con cura tutte le camere di casa alla ricerca di denaro contante e oggetti di valori. Di quelli, soprattutto, ce ne erano davvero parecchi: gioielli importanti, in qualche caso con incastonati diamanti. I ladri li hanno trovati e se ne sono impossessati in pochi minuti. E con la stessa rapidità con la quale erano riusciti ad entare in casa sono fuggiti: non è escluso che all’esterno, con la funzione di «palo» li attendesse un complice. Una azione del genere in genere deve poter contare su una attenta copertura. Solo allora la pensionata, che versava in un comprensibile stato di forte agitazione, ha dato l’allarme. Ma i banditi-acrobati nel frattempo si erano persi nel buio della notte. La pensionata, che nel corso della rapina è rimasta illesa, ha raccontato ai carabinieri quello che le era accaduto e fornito i particolari che ricordava sui tre malviventi. Un aiuto per gli investigatori potrebbe arrivare dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona dove è avvenuto il fatto che potrebbero aver filmato qualche particolare utile a risalire all’identità dei componenti della banda.