L’appello di Confindustria: "Aprire una Vertenza Pavia"

La proposta alle istituzioni per la ripresa dopo la crisi

Il presidente Alberto Cazzani, 54 anni (Torres)

Il presidente Alberto Cazzani, 54 anni (Torres)

Pavia, 31 agosto 2016 - Aprire la ‘Vertenza Pavia’. L’appello alle istituzioni, territoriali e nazionali, è stato lanciato dal presidente di Confindustria Pavia, Alberto Cazzani, insieme ai segretari generali di Cgil Pavia, Renato Losio, Cisl Pavia, Elena Maga, e Uil Pavia, Carlo Barbieri. Una lettera indirizzata al presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, ai consiglieri regionali pavesi, al neoeletto presidente dell’Area vasta della Provincia di Pavia, Vittorio Poma, e ai parlamentari locali. E alla richiesta di aprire un tavolo permanente sull’economia della provincia di Pavia, hanno già dato una risposta positiva il presidente regionale Maroni, il senatore Gian Marco Centinaio (capogruppo Lega Nord al Senato), il sanatore Luis Alberto Orellana (gruppo Per le autonomie) e il parlamentare Alan Ferrari (Pd). "Il sistema industriale della provincia di Pavia – si spiega nella lettera inviata ai rappresentanti istituzionali – ha sofferto più di ogni altro territorio lombardo i colpi della crisi. Dagli inizi del 2010, si è aperta una profonda divaricazione tra l’andamento congiunturale dell’industria lombarda e di quella pavese: fatto 100 il 2005, l’indice della produzione industriale lombarda è a 99 punti al primo semestre 2016, quello pavese è ancora a 92,07, ben 7 punti in meno". Proprio per le preoccupazioni per la situazione economica provinciale, già nel 2014 Confindustria e sindacati hanno stipulato il ‘Patto per una politica industriale locale e per un territorio attrattivo’.

E a distanza di 2 anni viene rinnovato l’appello alle istituzioni: "Riteniamo di fondamentale importanza – prosegue la lettera – che siano partecipi di questo gioco di squadra, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze e nel rispetto di autonomie e specificità, sia la Regione, sia i rappresentanti del territorio in Parlamento e in Consiglio regionale, sia la nuova Provincia e tutte le istituzioni locali". Quattro i punti indicati per la ‘Vertenza Pavia’: "Le infrastrutture e, in particolare, quelle su cui c’è condivisione totale: ponte della Becca, Vigevano–Malpensa, linea ferroviaria Milano–Mortara"; "L’innovazione e il trasferimento di conoscenze"; "Il recupero delle aree dismesse e la valorizzazione del patrimonio architettonico storico"; "Il miglior utilizzo di tutte le opportunità di politica industriale, ad esempio gli interventi per le aree industriali non complesse previste dal Mise".