Pavia, 5 ottobre 2012 - Nel decreto legge Sviluppo "l'unica cosa seria è il taglio dei costi della politica, sempre che rimanga così com'è". Questo il commento del segretario generale Uil, Luigi Angeletti, a margine dell'assemblea annuale degli Imprenditori della Provincia di Pavia. Per il sindacalista è importante "che ci sia la clausola che coloro che non lo rispettano (il taglio dei costi, ndr), non avranno trasferimenti da parte dello Stato: questa e' l'unica cosa che avra' efficacia il resto e' solo buona volontà".

Angeletti non si sbilancia sulle ipotesi di riduzione delle tasse in arrivo. Se l'Italia non comincia dal taglio dei costi della politica, ha però commentato, "non arriveranno mai perché quello è il primo passo, un passo serio solo per quella clausola che se non ci fosse saremmo di nuovo a una nuova presa in giro all'italiana". Il resto, secondo Angeletti, è solo manifestazione di buona volontà ma di nessun effetto per il futuro".

Il leader Uil ha detto di non "credere" a tagli delle tasse fino a quando "non si elimineranno 50 mila posti di persone che prendono decisioni politiche rispetto ai 144 mila attuali, come avviene negli altri paesi". E rincarando la dose ha aggiunto che "negli ultimi 365 giorni l'Italia ha perso 640 mila posti di lavoro e manco un assessore".