Doping, arresti e denunce nel ciclismo amatoriale

I carabinieri del comando di Pavia e i Nas di Cremona hanno svolto una quindicina di perquisizioni, con arresti e denunce. L'indagine è partita da un giro di farmaci proibiti e ricette false e dalla scoperta di un ciclista con 450 pastiglie sospette

Doping (foto di repertorio Ansa)

Doping (foto di repertorio Ansa)

Pavia, 30 luglio 2014 - Un'indagine sul doping che ha portato a denunce e arresti in alcune province del nord Italia. E' il mondo del ciclismo amatoriale a essere colpito, con una quindicina di perquisizioni da parte della Compagnia dei carabinieri di Stradella e provvedimenti. In azione, i carabinieri del Comando provinciale di Pavia e dei Nas di Cremona. I militari, monitorando alcuni sospetti spacciatori di sostanze dopanti, hanno scoperto un giro di farmaci proibiti e di ricette false.

Le perquisizioni sono state disposte dalla Procura di Pavia che ha coordinato le indagini, e sono state eseguite nelle province di Pavia, Bologna, Parma e Lodi. Secondo quanto si è appreso, un ciclista amatoriale di 41 anni è stato arrestato a Santa Maria della Versa (Pavia) perche' trovato in possesso di 450 pastiglie di anfetamina. Nel corso degli accertamenti sono emersi anche quantitativi sospetti di cortisone e testosterone.

A sporgere denuncia un carabiniere con la passione della bici: da anni correva in Oltrepò con i presunti consumatori di sostanze dopanti e più il tempo passava e più andavano veloci.