Giovedì 25 Aprile 2024

E' morta la donna segregata in casa e malnutrita. I vicini: "Impossibile aiutarla"

La 55enne Laura Carla Lodola pesava circa 20 chili ed era stata ricoverata al Policlinico San Matteo in fin di vita. La posizione del convivente Antonino Calandrino, in carcere, potrebbe aggravarsi

La polizia in azione (Torres)

La polizia in azione (Torres)

Pavia, 28 gennaio 2015 - Non ce l'ha fatta Laura Carla Lodola, la donna di 55 anni ricoverata al Policlinico San Matteo dopo essere stata segregata dal convivente. E' morta stamani alle 4.30 in ospedale, era talmente malnutrita da pesare poco più di una ventina di chili. Lo hanno confermato fonti sanitarie al S.Matteo dove era ricoverata da lunedì 26. Il convivente Antonino Calandrini, 60 anni, si trova in carcere e dovrà spiegare il motivo per cui la donna era finita in quelle condizioni. Le ipotesi di accusa nei suoi confronti sono di abbandono di incapace, sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni gravissime. Ora Calandrini potrebbe anche essere accusato di omicidio colposo. La decisione spetterà alla Procura di Pavia, che sta svolgendo le indagini sul caso.

"Che fine terribile che ha fatto quella donna. Peccato non averla potuta aiutare, ma non era possibile avere una relazione con lei e con il suo convivente". È il commento di una vicina di casa della donna morta questa mattina. Altre persone raccontano di aver spesso udito delle "urla terribili" giungere dall'appartamento in cui viveva la coppia: in alcuni casi sarebbero anche intervenute anche le forze dell'ordine per riportare la pace nell'abitazione. Lodola abitava con il compagno  in un appartamento di una palazzina di via Tasso, non lontano dal centro di Pavia. E qui sono intervenuti lunedì i medici del 118, chiamati da Antonio Calandrini. La donna era in condizioni disperate: pesava poco più di 15 chili, con piaghe nella maggior parte del corpo e i capelli sino ai piedi. Era priva di conoscenza, in un letto. Il convivente si è difeso, di fronte alle domande degli investigatori, sostenendo che la donna rifiutava ogni tipo di assistenza: "Cercavo di nutrirla con passato di verdura - ha spiegato alla polizia -: non mi sono reso conto di quello che stava succedendo".