Voghera, estorsione al candidato leghista: "Ritirati o ti spacco la faccia"

Voghera, la denuncia del candidato alla segreteria cittadina della Lega

La sede vogherese della Lega Nord (Torres)

La sede vogherese della Lega Nord (Torres)

Voghera, 17 novembre 2016 - Minacce per evitare la sua candidatura al ruolo di segretario cittadino della Lega Nord. È l’accusa mossa dall’esponente del Carroccio di Voghera Carlo Nicolini a due noti militanti del suo stesso partito, vicenda per cui è già stata predisposta una denuncia. Il congresso cittadino per porre fine al periodo di commissariamento del gruppo politico ed eleggere il nuovo segretario, incarico poi assegnato a Elena Lucchini, si è tenuto martedì sera. Due erano i candidati, appunto Lucchini e Nicolini. Quest’ultimo durante la riunione ha presentato una dichiarazione, poi messa agli atti: «Il giorno 13 novembre 2016 sono stato vittima del reato di estorsione da parte di due militanti del movimento uno dei quali riveste un importante incarico sia a livello di sezione sia a livello provinciale – si legge nel testo – i quali mediante minacce anche alla mia incolumità fisica mi hanno costretto a sottoscrivere una rinuncia alla candidatura poi trattenuta dagli stessi». Secondo la sua versione, domenica sera Nicolini è stato invitato a un incontro in piazzetta Garibaldi, nel centro storico di Voghera. E lì sarebbe stato minacciato. I due esponenti leghisti gli avrebbero intimato di volergli spaccare la faccia e di essere a conoscenza del fatto che è padre, per poi sottoporgli un foglio di rinuncia a presentare la sua candidatura al ruolo di segretario cittadino, già precompilato, sul quale mancava solo la sua firma. È stato indotto a sottoscriverlo e a inviarlo via WhatsApp ai vertici cittadini e provinciali del Carroccio.    Ma poi, Nicolini si è rivolto al suo avvocato e ha deciso di denunciare l’accaduto. Nel frattempo la richiesta di annullare la rinuncia firmata è stata inoltrata anche al segretario della Lega lombarda Paolo Grimoldi. Il partito l’ha considerata nulla, in quanto non presentata formalmente secondo la procedura prevista dalla normativa. Durante il congresso cittadino, Nicolini ha letto la sua dichiarazione denunciando la situazione e chiedendo la sospensione della riunione, richiesta che non è stata accolta: così lui e altri sette esponenti del partito hanno lasciato la seduta, che si è conclusa con l’elezione del nuovo segretario. Dagli esponenti vogheresi della Lega Nord, per il momento nessun commento, si riservano di annunciare l’elezione e commentare l’episodio nei prossimi giorni.