"Metta tutti gli ori in una borsa". Pensionata truffata da finti tecnici

Vigevano, malviventi in azione nella zona di corso Genova

La donna ha raccontato l’accaduto ai militari

La donna ha raccontato l’accaduto ai militari

Vigevano, 29 giugno 2017 - I soliti falsi tecnici dell’acquedotto. E il solito, stranoto ma sempre efficace, espediente dell’apparecchiatura in grado di danneggiare gli oggetti d’oro. Sono stati questi gli elementi dell’ennesimo raggiro messo in atto ai danni di una pensionata. E’ accaduto martedì intorno alle 9 nella zona di corso Genova.

Alla porta di casa di A.B., 69 anni, si sono presentati due individui che si sono qualificati come addetti dell’acquedotto incaricati di effettuare verifiche agli impianti. Un fatto che, più che plausibile, non ha ingenerato alcuna perplessità nella vittima designata. La donna li ha lasciati entrare e non ha sospettato nulla nemmeno quando la coppia di malviventi le ha spiegato che, a causa dell’utilizzo di una particolare apparecchiatura, avrebbe potuto trovare danneggiati gli oggetti d’oro custoditi in casa. «Molto meglio metterli al sicuro», hanno poi detto i due invitando la loro vittima a raccoglierli e a sistemarli in una borsa di plastica che è stata appoggiata all’esterno dell’abitazione. Una procedura, questa sì, che avrebbe potuto suggerire qualcosa alla donna che invece, in assoluta buona fede, non ha sollevato obiezioni. A quel punto per i due truffatori il più era fatto.

L’ultima difficoltà da superare è stata perciò trovare il modo di distrarre la pensionata per guadagnare la fuga. L’occasione si è presentata soltanto qualche minuto dopo quando la donna è stata invitata a salire al piano superiore dell’abitazione, dove vive un parente. Per convincerla i due falsi tecnici le hanno spiegato la necessità di un controllo anche in quella parte dell’immobile. La pensionata è salita e i due malviventi ne hanno immediatamente approfittato per raccogliere la refurtiva, il cui valore non è stato ancora quantificato in modo esatto, e fuggire. Quando qualche attimo più tardi la donna si è ripresentata al piano terreno i truffatori erano spariti. E a quel punto non ha potuto fare altro che rivolgersi ai carabinieri per denunciare l’accaduto. I militari hanno subito avviato le indagini; un aiuto potrebbe arrivare dalla presenza di eventuali telecamere di videosorveglianza nella zona.