Si finge sua nipote per derubarla: anziana ingannata perde gli ori

Robbio, vittima una donna di 81 anni che vive da sola

I banditi prendono di mira soprattutto pensionati raggirandoli con tecnicismi o puntando alla loro generosità

I banditi prendono di mira soprattutto pensionati raggirandoli con tecnicismi o puntando alla loro generosità

Robbio, 20 ottobre 2016 - È stata sufficiente una telefonata, fatta con la tecnica raffinata di chi questi raggiri li effettua pressoché ogni giorno, per far cadere nella trappola la vittima designata, una pensionata di 81 anni che vive sola a Robbio. Intorno al mezzogiorno di martedì l’anziana ha ricevuto una telefonata. Dall’altro capo del filo una voce di donna che si presenta come la nipote. La linea è disturbata quel tanto che basta per impedire di accorgersi che si tratta di una messinscena, altro accorgimento che attesta come ad agire non sia stata certo una truffatrice improvvisata. La richiesta è chiara: «Mi servono 10 mila euro – dice la sedicente nipote – perché devo rientrare subito di uno scoperto sul conto corrente. Me li puoi prestare?». La richiesta, come nelle speranze della malvivente, non cade nel vuoto. La pensionata, anzi, ci casca in pieno. E trova il modo di spiegare alla sua interlocutrice, che nemmeno per un attimo ipotizza possa non essere chi dice, che quella somma, non è nelle sue disponibilità. Ma che è più che ben disposta a darle una mano.  In casa ha alcuni gioielli e due orologi di marca che possono se non coprire la cifra, almeno andarci vicino. È quello il passaggio più delicato di tutta la sceneggiata della malvivente. Per evitare di essere smascherata proprio sul più bello la truffatice piazza così l’ultimo tassello, spiegando che non è nelle condizioni di poter passare direttamente ma che, proprio per accelerare al massimo i tempi, chiederà il favore a una amica. «Passerà tra pochi minuti», le dice. Alla porta di casa si presenta una giovane: è l’amica della nipote, dice. Probabilmente è la stessa donna che poco prima era al telefono. E assicura che provvederà a recapitare il materiale con il quale si allontana senza alcuna fretta. È stato nei minuti successivi che la pensionata si è resa conto che qualcosa non andava in quello che era appena accaduto. Troppo tardi. A quel punto non ha potuto fare altro che chiedere l’intervento dei carabinieri. Il bottino non è stato quantificato. Per altro nelle ultime settimane è stata evidente l’impennata che questo genere di raggiro ha avuto in tutta la Lomellina. Ad agire, sono stati due individui che sono riusciti a farsi aprire le porte di casa spacciandosi per tecnici dell’acquedotto e che hanno spinto le loro vittime a mettere mano a soldi e preziosi per poi sottrarglieli dopo averle distratte. La scorsa settimana, con due truffe, i malviventi hanno racimolato addirittura 100 mila euro