Passaggi a livello e guasti: un incubo per i pendolari

In Italia sono rimasti 4.840 passaggi a livello, in Lombardia 829 di cui 207 dati in gestione ai privati

Auto in fila in attesa del passaggio del treno e della riapertura del passaggio a livello in provincia di Pavia

Auto in fila in attesa del passaggio del treno e della riapertura del passaggio a livello in provincia di Pavia

Stradella, 24 febbraio 2017 - Un ostacolo che, sempre più spesso, soprattutto lungo le linee minori, diventa un incubo per i frequenti guasti. Il riferimento è ai passaggi a livello. In Italia ne sono rimasti 4.840, in Lombardia 829 di cui 207 dati in gestione ai privati. E già su questo dato si impone una precisazione: si trovano lungo stradine di campagna. Si aprono solo quando deve passare un mezzo agricolo. Negli ultimi dieci anni, a livello nazionale, i passaggi a livello soppressi e sostituiti con tunnel o cavalcavia sono stati 235. Fra il 2015 e il 2016, in Lombardia, hanno avuto questa sorte solo 25 e in prospettiva ovvero per il prossimo biennio la previsione più consistente riguarda la provincia di Varese.

Anche in questo caso non manca la sorpresa: in realtà le province con maggior numero di passaggi a livello ancora funzionanti (quando non si guastano) sono Pavia e Cremona. In provincia di Pavia, infatti, ce ne sono 242, più di un quarto del totale lombardo. Nel 2015 è stato cancellato quello di Borgarello e ora dovrebbe toccare a Pizzale, entrambi lungo la linea Milano-Genova. Provvedimenti dettati dall’esigenza di migliorare le condizioni di sicurezza. E non mancano le segnalazioni di guasti e, di conseguenza, ritardi dei treni. Qualche esempio: il passaggio a livello situato fra le stazioni di Pinarolo Po e Bressana Argine lungo la storica linea Depretis da Broni a Bottarone, nell’ultimo trimestre 2016, è andato fuori uso per 13 volte, con punte di 4 in una settimana ed è stato all’origine del 27% dei ritardi superiori ai 5 minuti collezionati dai convogli da Stradella a Milano e viceversa. Da incubo anche i passaggi a livello in Lomellina ed in particolare lungo la tratta Mortara-Vigevano-Milano e giudicato fra i più a rischio anche se – per fortuna o prudenza – sin qui immune da gravi incidenti, il passaggio a livello situato a poche decine di metri dalla stazione di Corteolona lungo la linea Pavia-Codogno.

C'è un progetto, ma è fermo da un decennio, per creare un bypass spostato di un centinaio di metri rispetto al passaggio a livello attuale. E, in fatto di interruzioni, se ne preannunciano un paio per altrettanti passaggi a livello a Stradella, per lavori lungo la linea Voghera-Piacenza, tali da creare il caos nei collegamenti fra il quartiere nord ed il centro della città. Il primo stop scatterà lunedi prossimo alle 8 del mattino e durerà fino alle 18 di venerdi 3 marzo, lungo la trafficatissima direttrice via Mazzini–via Po.