"Terre d'Oltrepo" più generosa per la vendemmia 2016

Nessun accenno diretto alle recenti dimissioni di due consiglieri (Bosini e Villani), qualche puntualizzazione, però, circa il futuro di “La Versa”

Assemblea dei soci "Terre d'Oltrepo" (Torres)

Assemblea dei soci "Terre d'Oltrepo" (Torres)

Broni, 16 luglio 2017 - Qualche euro in più, almeno quattro per il pregiato Pinot nero: la mossa del colosso “Terre d’Oltrepo” è stata ufficializzata ieri nel corso di un’assemblea, informale, ma affollata (400 soci presenti sul totale di 800) anche perché si parlava di prezzi delle uve. Nessun accenno diretto alle recenti dimissioni di due consiglieri (Bosini e Villani), qualche puntualizzazione, però, circa il futuro di “La Versa” acquisita, a febbraio, all’asta da una newco in cui "Terre d’Oltrepo” ha l’80% e Cavit il 20%, ma il cui passaggio di proprietà si è effettivamente concretizzato solo il 6 luglio scorso. «E qualche risultato c’è già, con un contratto già stipulato, trattative in corso per vendere il magazzino – ha sottolineato il presidente di “Terre d’Oltrepo”, Andrea Giorgi – e La Versa diventerà centro di eccellenza soprattutto per gli spumanti». Il piano, in sintesi e già operativo, è che a Santa Maria della Versa e Casteggio si imbottiglia, a Broni resta la produzione di sfuso. Strategia commerciale che punta molto sulla bottiglia con una razionalizzazione delle etichette che, nel caso di Broni, da sessanta scendono a trenta e, ad esempio, i pregiati spumanti “La Versa”, metodo classico, saranno solo due: etichetta bianca e la celeberrima “Testarossa”. «Aver ottimizzato le spese per circa un milione di euro, ci consente di dare qualcosa in più ai soci» aggiunge Giorgi. Anche per il 2017 garanzia per il pagamento ogni tre mesi, possibilità di acconto anche al 75%, ma si paga qualcosa di interesse. Il capitolo prezzi a cui, manco a farlo apposta, si appuntava l’attenzione dei presenti: Pinot nero fra 63 e 66 euro al quintale, il Pinot grigio fra 71 e 79, il Moscato fra 77 e 79, Bonarda fra 53 e 61 euro e Riesling (metà della produzione dell’Oltrepo finisce qui) 50 euro con una nuova etichetta all’orizzonte (il Prosecco dell’Oltrepo?). Tutti contenti? A livello ufficiale nessuna osservazione, dietro le quinte qualche inevitabile mugugno: «Produrre un quintale di Pinot nero può costare fino a 50 euro. Il prezzo proposto è comunque troppo basso», è stato detto.