Vigevano, tentato furto al cantiere del ponte sul Ticino

I ladri volevano impadronirsi di due dei mezzi per il movimento della terra

Omicidio a Milano, i carabinieri hanno subito rintracciato un sospettato

Omicidio a Milano, i carabinieri hanno subito rintracciato un sospettato

Vigevano, 29 settembre 2016 - Volevano impadronirsi di due dei mezzi per il movimento della terra utilizzati nel cantiere del nuovo ponte sul Ticino. E per impadronirsene hanno scelto di agire nel cuore della notte. Ma il piano dei ladri, attuato poco prima delle 5 di ieri, è fallito. L’arrivo del personale dell’istituto di vigilanza privata cui è demandata la sicurezza del cantiere li ha costretti a battere in ritirata, abbandonando i mezzi nelle vicinanze del ponte e fuggendo della notte.

Nemmeno al sopraggiungere dei carabinieri, pochi minuti dopo, dei malviventi è stata trovata traccia. Con tutta probabilità i ladri avevano un luogo sicuro a poca distanza dal cantiere nel quale ricoverare i mezzi in attesa di poterli poi trasferire altrove. Invece i mezzi sono stati recuperati e restituiti alla ditta che sta lavorando sulle sponde del Ticino per la realizzazione del nuovo viadotto, considerato uno dei passaggi fondamentali per migliorare, finalmente, i collegamenti dalla Lomellina verso l’area del Milanese anche nell’ottica del passaggio alla città metropolitana di Milano lasciando l’area vasta di Pavia, operazione nella quale l’esecutivo leghista sta impegnando le sue risorse.