Giro di vite sulla Tari: richiesti arretrati per 67mila euro

Il Comune ha effettuato un controllo sui versamenti negli anni 2013-2016: scoperti oltre 300 evasori della tassa sui rifiuti

Il Comune di Pavia contro i furbetti della Tari

Il Comune di Pavia contro i furbetti della Tari

Pavia, 24 ottobre 2017 - Oltre 300 evasori della tassa rifiuti. Il Comune ha effettuato un controllo su quanti non hanno contribuito al pagamento dello smaltimento negli anni 2013-2016 e ha inviato 337 avvisi di accertamento richiedendo versamenti per oltre 67mila euro: quasi un crescendo quello dei “furbi del sacchetto”. 

Se, infatti, sono stati 68 i pavesi che non hanno pagato quella che era la Tares e oggi dovranno versare un totale di più di 7mila euro, nel 2014 quando la Tares si è trasformata in Tari gli evasori sono diventati 84 e le somme richieste ammontano a circa 9mila euro tra tributo, sanzioni, interessi, quote provinciali e spesi di notifica. I primi 65 avvisi di accertamento relativi a tre anni fa a carico di diversi contribuenti sono già stati spediti a settembre e gli altri 19 partiranno a breve.

Entro 60 giorni dal ricevimento della notifica, i contribuenti dovranno o contestare l’addebito oppure provvedere al versamento. Palazzo Mezzabarba ritiene di dover ricevere 6.344,15 euro di tributo oltre a sanzioni, interessi, tributo provinciale e spese di notifica. Sono stati 144 gli evasori scoperti nel 2015, 122 coloro che hanno già ricevuto un avviso il mese scorso, mentre altri 22 o lo hanno appena ricevuto o lo riceveranno a breve. In totale per quell’anno ammonta a 17.458 euro la tassa non pagata, dei quali 12mila euro per il tributo cui vanno aggiunti circa 4mila euro di sanzioni, 403 di interessi e 613 di tributo provinciale. 

Un po' meno ricco il gruppo di coloro che non hanno pagato la quota relativa allo scorso anno. Quarantuno gli avvisi di accertamento notificati per 33.795,10 euro, 24mila dei quali relativi al tributo, 8mila per le sanzioni, 154,77 euro di interessi, 1.207 di tributo provinciale e 212 le spese di notifica. Inoltre, sono pronti anche 59 avvisi di accertamento relativi al pagamento dell’Imu del 2012 e in questo caso la somma che dovrebbe arrivare nelle casse è di 314mila euro.