Pavia, sindaco e assessori servono alla mensa dei poveri

Il sindaco Massimo Depaoli, il suo vice Angela Gregorini e l’assessore alle politiche sociali Alice Moggi hanno lavorato nella parrocchia della periferia ovest della città

Coi grembiuli bianco e blu il sindaco Depaoli, Angela Gregorini e Alice Moggi in mensa

Coi grembiuli bianco e blu il sindaco Depaoli, Angela Gregorini e Alice Moggi in mensa

Pavia, 20 agosto 2017 - Uno ‘staff fuori dal Comune’ ha servito l’altro giorno il pasto agli ospiti della mensa di San Lanfranco. Grembiule legato in vita, il sindaco Massimo Depaoli, il suo vice Angela Gregorini e l’assessore alle politiche sociali Alice Moggi hanno lavorato nella parrocchia della periferia ovest della città che prepara da mangiare per le persone in difficoltà.

Con la chiusura per ferie della mensa di Canepanova che ogni giorno offre il pranzo a circa 120 persone e San Mauro dove si può consumare la cena, dal 6 agosto al 3 settembre, il servizio tradizionalmente si sposta dal centro alle rive del Ticino. Per consentire alla parrocchia di poter cucinare per chi rimane in città (durante l’estate i coperti scendono a un’ottantina), il Comune atttraverso il settore servizi sociali ha messo a disposizione 12mila euro. Fino all’inizio di settembre ai fornelli e pronti a servire in tavola sono molti i volontari che si alternano per prendersi cura di chi ha meno. Tra loro ci sono stati anche gli amministratori comunali, ma il loro impegno non è stato giudicato positivamente da tutti. «Propaganda a buon mercato» ha commentato qualcuno. In realtà il sindaco e gli assessori non hanno pubblicizzato che avrebbero indossato il grembiule a San Lanfranco. Si sono presentati in mensa, ovviamente annunciati, e una volta concluso il loro impegno si sono prestati per uno scatto-ricordo come fanno i tanti volontari che si avvicendano con il mestolo in mano e il desiderio di aiutare chi bussa alla porta della mensa per avere un pasto.