Vigevano, alla scuola materna scritte contro un'insegnante

Sul muro accuse a una maestra: «Maltratta i bambini»

La scritta sul muro della scuola materna

La scritta sul muro della scuola materna

Vigevano, 22 gennaio 2017 - Sono entrati nella scuola materna Pistoia–Mastronardi della frazione Piccolini di Vigevano e, con la vernice spray, hanno imbrattato i muri con scritte destinate anche a un’insegnante che la mano ignota accusa: «Maltratta i bambini». È accaduto la scorsa notte. E la scelta della data in cui agire non è stata certo casuale: ieri nella scuola materna vigevanese era infatti previsto il tradizionale open day durante il quale vengono illustrate le attività della struttura ai genitori dei bambini che potrebbero frequentarla il prossimo anno. Al centro della polemica è finita V.R., 44 anni, insegnante che non è nuova ad accuse di questo genere. Già in passato infatti, in più occasioni e con gli stessi metodi, era stata accusata di non avere verso i piccoli che le sono affidate le attenzioni che sono richieste a un’nsegnante. La stessa insegnante, proprio in merito a queste accuse, si era tutelata nelle sedi legali presentato querela contro ignoti. Anche in questa occasione si è riservata di agire a tutela della propria onorabilità. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, effettuata dai carabinieri che si sono occupati dei rilievi, l’azione sarebbe avvenuta nella notte: gli ignoti autori sarebbero entrati nella struttura scolastica scavalcando la cancellata di recinzione ma senza commettere alcuna effrazione.

Sull'episodio sono in corso accertamenti, non è escluso che qualche indicazione possa arrivare dalle telecamere di videosorveglianza della zona che potrebbero fornire agli investigatori elementiper risalire agli autori del deprecabile gesto. Probabile che l’episodio possa essere passibile di ulteriori accertamenti. Quello della scorsa notte non è stato l’unico episodio di natura vandalica che ha interessato le scuole della provincia. A San Genesio, tra giovedì e venerdì, i ladri si sono introdotti nella scuola passando da una porta anti–panico. Poi si sono impossessati di un tablet, quattro computer e denaro contante per un valore non ancora quantificato. L’accaduto è stato scoperto venerdì al momento della ripresa delle lezioni e denunciato alla polizia che sull’accaduto ha avviato le indagini del caso.