“Giallo” al San Matteo, lui muore e lei sparisce

Anziano ricoverato al Mondino cade e viene portato al Policlinico, dove è avvenuto il decesso. Si cerca la compagna, che però è irreperibile

Il San Matteo

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Pavia, 22 luglio 2017 - Lui è morto, dopo una caduta in ospedale. La compagna, 70enne di nazionalità brasiliana, che pure era ricoverata nella stessa stanza ed era l’unica presente al momento della caduta, risulta irreperibile. La Procura di Pavia ha aperto un’inchiesta per accertare le cause della morte e le eventuali responsabilità, al momento senza nessun iscritto nel registro degli indagati. Le indagini sono condotte dal posto di polizia del Policlinico San Matteo, dov’è avvenuto il decesso, nella notte tra giovedì e ieri, anche se la caduta si era invece verificata all’Istituto neurologico Mondino.

L’uomo, 82enne residente nella provincia di Imperia, era infatti ricoverato nel reparto Parkinson della Fondazione Mondino, in uno stadio già avanzato della malattia. In occasione del ricovero dell’anziano a Pavia, nel centro specializzato per le cure del Parkinson, lo aveva seguito anche la compagna, convivente nella stessa residenza, per accertamenti legati a tremori che potevano far sospettare l’insorgenza della medesima malattia. Una settimana fa, di notte, l’uomo si era alzato dal letto ed era andato in bagno, dov’era caduto, procurandosi un grave trauma cranico. Il paziente era stato portato al Pronto soccorso del vicino Policlinico San Matteo (che insieme al Mondino gestisce peraltro la comune Stroke Unit per vittime di ictus) e poi trasferito appunto in Stroke Unit, per poter meglio valutare le conseguenze neurologiche riportate a seguito del trauma cranico.

Le condizioni dell’uomo sono sempre rimaste molto gravi e l’altra notte è sopraggiunto il decesso. Nel frattempo, la compagna era stata dimessa dal Mondino come previsto al termine degli accertamenti, proprio il giorno dopo la caduta dell’82enne. E ora che la polizia, per le indagini disposte dalla Procura sul decesso dell’uomo, vorrebbe ascoltarla, come persona informata sui fatti, risulta irreperibile. Probabilmente era stata allontanata dalla famiglia dell’anziano, con la quale pare che ci fossero già in precedenza dissapori, ritenuta in qualche modo responsabile del fatto che l’uomo si fosse alzato dal letto, senza richiedere l’assistenza del personale della struttura sanitaria, e fosse poi caduto. Ma eventuali responsabilità anche penali non sono al momento neppure ipotizzate, in attesa che l’autopsia chiarisca le cause del decesso.