Spinge una donna e le ruba l’auto

Mortara, il rapinatore è stato arrestato il giorno dopo a Milano

I carabinieri indagano sui raid effettuati da tre persone immortalate dalle telecamere

I carabinieri indagano sui raid effettuati da tre persone immortalate dalle telecamere

Mortara (Pavia), 21 gennaio 2016 - Le si è avvicinato mentre stava scendendo dall’auto di un parente, parcheggiata nel cortile della sala bingo di via Lomellina a Mortara e l’ha spintonata. In pochi secondi, l’uomo è balzato al volante della Opel Antara ed è partito a tutta velocità. La rapina è avvenuta nella tarda serata di mercoledì ai danni di una ragazza ucraina di 26 anni che vive a Ottobiano. Il bottino, oltre all’auto, è stato di poco meno di un migliaio di euro, denaro che la giovane donna custodiva con i documenti all’interno della sua borsetta.

Tutto è avvenuto in pochi istanti, ma la pronta reazione della ragazza, che ha immediatamente dato l’allarme ai carabinieri, ha prodotto i suoi effetti. Da quel momento infatti sono scattati tutti gli accertamenti investigativi, compresa la ricerca di eventuali immagini carpite dalla telecamere di sorveglianza dell’area. Nell’arco di poche ore i miliari del capitano Papaleo si sono fatti un’idea abbastanza definita di quello che era accaduto e, come di prassi, la segnalazione dell’auto rubata è stata diffusa su tutto il territorio. Ci sono volute solo poche ore per riuscire a chiudere il cerchio. Nella stessa serata di giovedì infatti i carabinieri di Milano hanno fatto scattare le manette ai polsi di un trentunenne originario del Napoletano ma di fatto senza fissa dimora, che successivamente la vittima della rapina ha riconosciuto.  Ad attirare l’attenzione dei militari era stata la segnalazione di un’auto con a bordo due persone che stavano dando fastidio ai passanti nella zona del Portello. Attraverso le verifiche con i terminali è risultato che l’auto in questione, una Opel Antara, era proprio quella rubata la sera precedente. A quel punto per l’uomo è scattato l’arresto per rapina. E non è stato soltanto lui a finire nei guai. I carabinieri hanno infatti denunciato per ricettazione anche un quarantenne brasiliano, in Italia senza permesso di soggiorno, che aveva con sé la borsa rapinata in Lomellina. La conferma che si trattasse della stessa, se mai ce ne fosse stato bisogno, è arrivata dal ritrovamento al suo interno dei documenti della vittima. Del denaro sottratto invece non è stata trovata alcuna traccia.