San Matteo, la voragine nei conti è meno larga di quanto temuto

Pavia, una buona notizia sui debiti dalla relazione del CdA

L'ospedale San Matteo (Torres)

L'ospedale San Matteo (Torres)

Pavia, 16 novembre 2017 - Un "buco" di 46 milioni. A tanto ammontava la situazione debitoria del San Matteo, ma ora si scopre che il disavanzo potrebbe non essere stato così alto. Secondo la relazione di metà mandato del CdA, infatti, il Policlinico avrebbe vantato presso la Regione crediti per 18,8 milioni. La questione è stata affrontata marginalmente dalla Commissione di garanzia del Comune che ha voluto risentire 2 rappresentanti del CdA Carlo Alberto Redi (nominato dal sindaco) e ha invitato Andrea Albergati, ex primo cittadino di Pavia che la Provincia ha scelto come proprio rappresentante in viale Golgi. "Abbiamo il dovere di audire le persone che l’ente ha nominato nei Consigli di amministrazione - ha spiegato il presidente della Commissione di garanzia Nicola Niutta -. L’anno scorso, quando avevamo sentito Redi ci aveva parlato della situazione debitoria e ci siamo dati appuntamento un anno dopo per capire se la situazione era cambiata".

Secondo il Policlinico si è notevolmente modificata. La Regione ha promesso di ripianare il debito e l’ultimo bilancio si è chiuso in pareggio. «Mi spiace se quei 18,8 milioni di crediti non ci sono - ha sottolineato Albergati -, ma l’importante è che ora i conti siano in ordine". E ora il San Matteo guarda avanti. Come ha comunicato Redi sta lavorando con il ministro della Salute Lorenzin perché siano confermati tutti i ricercatori che operano al Policlinico e che contribuiscono alla sua fama. Inoltre, la dirigenza sta valutando la possibilità di modificare il parcheggio dell’area Campeggi realizzando un project financing. "A breve - ha concluso Niutta - informerò il sindaco Massimo Depaoli di cosa è stato detto, poi si vedrà se audire altri rappresentanti del San Matteo".