Mortara, minaccia la moglie con la pistola: 43enne finisce in carcere

Mortara, l’uomo ha esploso un colpo che è finito nel muro

Il Tribunale

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Mortara (Pavia), 22 novembre 2017 - Ha litigato con la moglie all’interno del bar Nappy di Mortara e poi, in stato di ubriachezza, ha minacciato la donna con una pistola che aveva con sè. Poi ha esploso un colpo che è finito nel muro. È accaduto poco dopo la mezzanotte di ieri in strada Pavese a Mortara. L’uomo, Alberto Negri, 43 anni, è stato arrestato dai carabinieri per minaccia aggravata, esplosioni pericolose, detenzione e porto illegale di armi e ricettazioni. I militari del maggiore Emanuele Barbieri hanno accertato che l’arma, una Smith&Wesson calibro 357 Magnum era il provento di un furto.

Tutto è avvenuto in pochi istanti nel locale di strada Pavese: il quarantatreenne mortarese, che aveva già bevuto parecchio, ha avuto un alterco con la moglie e dopo qualche istante è spuntata l’arma con cui ha fatto fuoco. I carabinieri, intervenuti nell’arco di qualche minuto, sono riusciti a bloccarlo e poi lo hanno arrestato. Con sé aveva anche un sacchetto di plastica che conteneva altri 19 colpi sempre dello stesso calibro. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro. Trattenuto per la notte in camera di sicurezza, Alberto Negri è stato processato per direttissima ieri mattina dal giudice monocratico del Tribunale di Pavia. L’arresto è stato convalidato e il giudice ha rinviato il procedimento. Questa mattina invece, sempre in Tribunale, è previsto il processo a carico di Benito Racco, il trentenne vigevanese che a metà mese, in stato confusionale, aveva esploso diversi colpi di pistola contro delle auto in sosta in via Raffele e che era stato arrestato dai carabinieri dopo averli minacciati con una delle pistole che aveva con sé e che sono risultate regolarmente detenute.