Varzi, intimidazione a una volontaria della Lav

Volantino dai toni minacciosi sulla macellazione islamica

Animali al macello

Animali al macello

Varzi (Pavia), 23 settembre 2017 - Intimidazione a una volontaria della Lav Oltrepò Pavese. L’altra notte, un’attivista della Lega anti vivisezione ha trovato sulla porta di casa sua un volantino dai toni minacciosi. Il foglio era una stampa del comunicato che l’associazione aveva preparato per esprimere la propria posizione in merito alla macellazione rituale islamica, consentita dalla legge. In fondo però ignoti hanno aggiunto, scritto in rosso: «E tu insieme ai tuoi compagni animalisti dov’eri? Comoda prendersela coi contadini di San Ponzo… perché non eravate a fare lo show a Varzi da questi lerci n…? Paura eh? Pagliacci, vigliacchi, non valete un c…, m…».

Nessuna firma, solo una croce celtica nera su sfondo rosso, simbolo dei movimenti di estrema destra. Gli attivisti della Lav erano intervenuti a inizio settembre a Varzi, davanti al macello, dove si è svolta la cerimonia islamica della Festa del sacrificio: «Gli animali vengono macellati senza prima essere storditi – ha commentato Jennifer Ravetta, coordinatrice dell’associazione per l’Oltrepò Pavese -. Ma noi condanniamo ogni tipo di macellazione, prendiamo le distanze dai connotati razzisti della protesta che si è sollevata in quell’occasione».

Per quanto riguarda il riferimento a San Ponzo di Ponte Nizza, a inizio agosto si era svolta una rassegna di bovini di razza varzese. Alcuni attivisti dell’associazione Meta di Alessandria avevano protestato e si era sfiorata la rissa con gli allevatori: «Ma la Lav non ha preso parte a questo evento», ha precisato Ravetta.