Catena di morte in autostrada A21: tre incidenti, due vittime, un ferito / FOTO

Stradella, deceduti Angelo Ferrari, di Voghera ed Emanuel Coleiro

Agenti della polizia stradale e vigili del fuoco al lavoro intorno al tir ribaltato, a destra l’arrivo dell’elisoccorso da Parma

Agenti della polizia stradale e vigili del fuoco al lavoro intorno al tir ribaltato, a destra l’arrivo dell’elisoccorso da Parma

Stradella (Pavia), 24 gennaio 2017 - Una carabola mortale. Tre incidenti, in pochi minuti, ieri fra le 15 e le 15,30, lungo l’autostrada A21 Torino-Piacenza, in prossimità delle frazioni Orzoni di Stradella e di quella confinante, Torretto, che è già nel comune di Arena Po. E il bilancio è pesante: due vittime, un camionista di Voghera, Angelo Ferrari, 55 anni e Emanuel Coleiro, 58 anni, pare cittadino maltese, più un ferito gravissimo trasportato in elicottero all’ospedale di Parma. Una giornata drammatica lungo l’autostrada dei vini dove, fino a ieri sera inoltrata, la corsia sud verso Piacenza era ancora chiusa e dove, qualche ora prima, l’intera arteria sulla quale transitano ogni giorno migliaia di mezzi, soprattutto pesanti, era rimasta bloccata, in ambo le direzioni. L’esatta dinamica di quanto accaduto è ancora al vaglio della Polstrada ma è quasi certo che si è trattato di una fatale sequenza di incidenti. Pare che il pomeriggio maledetto sia cominciato pochi minuti dopo le quindici sulla corsia sud, al chilometro 131,7.

Il traffico era sostenuto, ma nella norma di un giorno feriale, con il sole e qualche grado sopra lo zero. Un autotreno carico di ghiaia condotto da Angelo Ferrari all’improvviso ha sbanda. Un possibile guasto meccanico, un malore del conducente: tutte ipotesi da chiarire. Il mezzo striscia il guard rail che resiste all’urto, impedendo un salto di corsia che avrebbe potuto avere esiti ancor più drammatici. Ma il conducente non riesce a tenere il «bisonte» in strada che si ribalta, strisciando sull’asfalto per un centinaio di metri e disperdendo il carico. Appena dietro seguono alcune auto che riescono a fermarsi. Poi sopraggiunge una bisarca carica di auto nuove e che, pure, riesce ad arrestarsi. La stessa cosa non riesce al conducente di un Tir che era dietro ed il mezzo va a schiantarsi contro la bisarca. Concitazione tra camionisti ed automobilisti indenni, rimasti fermi per alcune ore. Partono diverse segnalazioni e richieste di soccorso. E presto è scattato il terzo allarme. Sulla corsia nord, opposta a quella dove erano avvenuti i primi due incidenti, il traffico rallenta e poi si blocca. All’improvviso e a quel punto arriva un’auto che non riesce a fermarsi, sbanda e finisce fuori strada. Il conducente rimane intrappolato fra i rottami.

È emergenza: da Piacenza viene mobilitato il 118 Emilia Ovest e da Parma si alza un elicottero mentre arrivano altre pattuglie della Polstrada, ambulanze e squadre di pompieri. Per i camionisti coinvolti nei primi due incidenti, non c’è nulla fare. Per estrarre i corpi, i vigili del fuoco hanno lavorato per ore e poi l’impresa Versiglia di Stradella ha provveduto al trasporto all’istituto di medicina legale a Pavia. L’automobilista ferito, un sessantenne di oringine veneta, dopo i primi soccorsi sul posto è stato trasferito in elicottero a Parma. Con le corsie ingombre di rottami e detriti dispersi è stato necessario chiudere, per diverse ore, in entrata i caselli di Casteggio e di Broni-Stradella. Il traffico si è riversato sulla via Emilia, con code fino a dodici chilometri.