Incendio alla raffineria di Sannazzaro, impianto Est sotto sequestro

Non risultano al momento persone indagate. I sigilli sono stati posti in via precauzionale

L'incendio in raffineria

L'incendio in raffineria

Sannazzaro de' Burgondi (Pavia), 3 dicembre 2016 - L'impianto Est della raffineria di Sannazzaro, dove giovedì è divampato un incendio che ha provocato danni per milioni di euro, è stato posto sotto sequestro dai carabinieri del Comando provinciale di Pavia. I militari hanno agito in via precauzionale, non ci sono attualmente persone indagate. Le cause dell'incendio non sono state ancora accertate: si attendono ancora le relazioni tecniche degli esperti dei vigili del fuoco e le analisi definitive di Arpa sulle emissioni in seguito alla combustione. 

Le concentrazioni degli inquinanti gassosi nella zona vicina alla raffineria dell'Eni di Sannazzaro, nel Pavese, rimangono comunque nella norma. Lo rende noto l'Arpa, che si è immediatamente attivata dopo l'incendio di due giorni fa. Si osserva un leggero aumento delle concentrazioni di PM dovuto alla stabilità atmosferica rilevato in tutta la regione, quindi non associabile all' evento di venerdì pomeriggio. Anche dalle indagini in corso relativamente ai parametri diossine/furani e ai controlli radiometrici dei materiali prelevati dalle centraline installate a Dorno e Pieve Albignola, non si sono rilevate concentrazioni significative. I livelli di diossine e furani totali riscontrati sono confrontabili con quelli rilevati in aree rurali non contaminate. Relativamente alle misure di radioattività, il laboratorio del Centro Regionale di Radioprotezione di ARPA Lombardia ha sottoposto a spettrometria gamma ad alta risoluzione il materiale raccolto dai campionatori ad alto volume collocati a Dorno e Pieve Albignola, senza rilevare tracce di radioattività ascrivibile alla tipologia di sorgenti utilizzate presso la raffineria.