Sannazzaro, incendio alla raffineria Eni: "Tutti in casa e scuole chiuse"

Il sindaco di Sannazzaro, Roberto Zucca, ieri sera era ancora al lavoro per monitorare la situazione nel suo Comune. Fiamme domate, i vigili del fuoco sono ora al lavoro per il raffreddamento degli impianti

Incendio a Sannazzaro de' Burgundi

Incendio a Sannazzaro de' Burgundi

Sannazzaro de' Burgondi (Pavia), 2 dicembre 2016 - "Nessuno si è fatto male, per fortuna". Il sindaco di Sannazzaro, Roberto Zucca, ieri sera era ancora al lavoro per monitorare la situazione nel suo Comune, dopo il rogo divampato nel pomeriggio alla raffineria Eni. Il sindaco ha preparato un’ordinanza di chiusura delle scuole per stamattina: "Per precauzione ho anche invitato tutti i cittadini a stare chiusi in casa o a trovare un riparo, con le finestre serrate". Le scuole oggi resteranno chiuse anche a Ferrera Erbognone, Scaldasole, Mezzana Bigli e Pieve Albignola. Zucca ha precisato: "Sono bruciati idrocarburi. La situazione ora è sotto controllo, le fiamme si sono ridotte. Cercheremo di riunire la Commissione di salvaguardia ambientale insieme al Comune di Ferrera Erbognone, per valutare le condizioni del territorio e capire effettivamente cosa sia successo". Ieri sera il prefetto di Pavia Erminia Rosa Cesari era in contatto con il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, per aggiornarlo sulla situazione: "Subito è scattato il Piano di emergenza interno della raffineria – ha comunicato il prefetto Cesari –. In seguito, si terrà una riunione per capire esattamente cosa sia successo". Intanto i vigili del fuoco sono al lavoro per le operazioni di raffreddamento degli impianti interessati dall'incendio.

La Prefettura ha comunicato: "Parrebbe che l’incendio sviluppatosi nell’area Est abbia interessato un prodotto finito la cui nube non provocherebbe ricadute sul terreno, sono comunque in corso accertamenti da parte di Arpa". Allertata anche la Regione: "La situazione è al momento sotto controllo, l’Ats Pavia si è immediatamente mobilitata e gli operatori si trovano sul posto per verificare lo stato di salute dei dipendenti, dei quali solo uno risulta intossicato e preso in cura dal soccorso sanitario", ha detto l’assessore al Welfare Giulio Gallera.

Timori sono sorti nel pomeriggio anche in Piemonte, il confine regionale è infatti vicinissimo ai Comuni della Bassa Lomellina e dell’Oltrepo Pavese. La Prefettura di Alessandria in serata ha dichiarato cessato lo stato di preallarme per i territori di Novi Ligure, Arquata Scrivia e Piovera. I primi rilievi non hanno indicato concentrazioni particolari di inquinanti nemmeno a Tortona, Pozzolo Formigaro e Castelnuovo Scrivia. A Valenza, Bassignana, Sale e Molino dei Torti sono rimasti aperti i rispettivi Centri operativi comunali. E sempre a Valenza e a Tortona è rimasto valido l’invito per i cittadini a restare al chiuso.

Per quanto riguarda i lavoratori, la Cgil di Pavia ha rilevato che in raffineria "sono state attivate tutte le misure previste dal protocollo in caso di rischio", aggiungendo che "l’episodio, che non è il primo, sembrerebbe uno fra i più gravi negli ultimi anni. Per questo motivo la Cgil di Pavia esprime la propria preoccupazione sia per la sicurezza di lavoratori che per la salute di tutta la popolazione residente nella zona".